Presentazione del libro La scrittura o la vita di Annalena Benini. Modera Serena Danna.

Le vite di chi scrive viste da vicino. Dieci interviste d’autore agli scrittori che hanno fatto e faranno la storia della letteratura nel nostro Paese.

Dagli altri voglio sapere come si cammina con il fuoco dentro, voglio riconoscere quel fuoco, e anche l’unicità della vocazione, contare le cose infrante lasciate per terra, e voglio – questa è la parte più patetica ma anche più vera – che il fuoco degli altri faccia divampare il mio. Per questo ho deciso di cercare tra gli scrittori italiani i dieci che sono più vicini alla mia idea di vocazione, e anche più disposti a spiegarla, a raccontare di questo mestiere che è il loro padrone e a individuare il momento in cui sono riusciti a dire: “Io sono uno scrittore”. Ne ho scelti dieci che ammiro e che stanno percorrendo ciascuno una strada differente, che non si sono immersi in un filone letterario ma mi sembra abbiano creato qualcosa di nuovo, abbiano fatto un passo in avanti nel cammino della Letteratura italiana. Negli scrittori, nelle loro vite, ma credo in tutte le persone, io cerco sempre quella cosa: il fuoco, questa specie di follia che a volte è molto bene addomesticata, a volte quasi invisibile, ricoperta di strati di ragionevolezza, doveri, vita dei giorni, sesso, famiglia, inciampi, successo, imbarazzo, cinismo, paura, ironia, pudore (anche se a uno scrittore non si addice il pudore deve liberarsene: vergognarsi non può funzionare). Mi entusiasma scoprire che esiste sempre un nucleo di passione che non può essere scalfito da niente, e che non è socievole né affidabile, perché è una concentrazione costante su qualcos’altro, è un pensiero altrove.

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