A fine 2013 Peter Grestle, Mohammed Fahmy e Baher Mohamed di Al Jazeera sono stati arrestati in Egitto con l’accusa di aver diffuso false informazioni e aver supportato i Fratelli Musulmani, gruppo politico ritenuto dal governo di Abdul Fattah al-Sisi un movimento terroristico. Al Jazeera ha lanciato quindi una mobilitazione online, con l’hashtag #freeAJstaff, per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale e fare pressione sul Cairo. Una specie “di gigantesco flash-mob sui social media”, si legge sulla pagina dedicata all’iniziativa sul sito della testata, che avrebbe raggiunto circa 3 milioni di persone. I tre, dopo più di 300 giorni di prigionia, sono stati liberati.