I giornalisti investigativi e le pubblicazioni indipendenti sono sempre stati una spina nel fianco di chi è al potere. Per secoli i governi corrotti hanno usato la censura e gli arresti indiscriminati per mettere a tacere chi diceva la verità. Ma negli ultimi anni il giro di vite sui media indipendenti è peggiorato. In paesi come la Turchia, la Bielorussia e l'Azerbaigian, dove lo Stato controlla la maggior parte dei media, decine di giornalisti sono stati incarcerati, molte testate sono state chiuse e i giornalisti sono stati costretti a fuggire dai loro paesi per sfuggire alle minacce alla loro incolumità.

Senza perdersi d'animo per la partenza forzata, tuttavia, alcuni dei giornalisti in esilio continuano a coprire gli abusi di potere e le malefatte dei governi dei loro paesi di origine, nel tentativo di tenere informati i loro concittadini. Alcuni giornalisti stanno persino lanciando delle pubblicazioni in esilio. Gli speaker di questo panel discuteranno i tentativi di mettere a tacere i media liberi e la battaglia per denunciare i regimi oppressivi dall'esilio. Reporter di grande esperienza e credibilità condivideranno esperienze di vita e di reportage in esilio, cercando di rispondere ad alcune delle seguenti domande: quali sono le sfide che i giornalisti in esilio devono affrontare? Come si fa a coprire un paese/regione dall'estero? Come possono le nuove tecnologie aiutare il giornalismo in esilio?

Foto