Sala del Dottorato, ore 11.30
Alle 11.30, alla Sala del Dottorato ha avuto luogo il panel di discussione “Questione Israelo-Palestinese”, per analizzare come la storica ammissione della Palestina come Paese osservatore non membro all’Onu abbia influito sulla questione israelo-palestinese. Hanno partecipato Alessia Schiaffini, giornalista del TG3, Meron Rapoport, giornalista isrealiano di Channel 2, il dottor Ahmad Rafiq Awad dell’Università Al Quds, Zouhir Louassini di Rai News e Gigi Riva dell’Espresso.
Alessia Schiaffini ha introdotto il panel e ha presentato gli interlocutori, chiedendo loro se l’ammissione della Palestina all’Onu fosse un passaggio più storico o simbolico. Meron Rapoport è intervenuto sottolineando quanto sia un passaggio simbolico, dal momento che la Palestina non ha ancora uno stato indipendente, e non potrà conseguirlo fin quando lo Stato d’Israele non darà la disponibilità per negoziare a riguardo. Il professor Ahmad Rafiq Awad è intervenuto esprimendo il desiderio principale del popolo palestinese, che è quello della pace. Questo desiderio è ostacolato dalle continue pressioni dell’esercito israeliano e dalle invasioni dei coloni israeliani, che cacciano letteralmente i palestinesi dalle loro case rivendicando il loro dominio sul territorio. Nel suo intervento, il giornalista di Rai News Zouhir Louassini s’è concentrato sul ruolo dei giornalisti che trattano la questione israelo-palestinese: non dovrebbero a suo avviso contribuire ad alimentare il tifo per una delle due fazioni, ma limitarsi ad analizzare in modo oggettivo. Ha anche aggiunto che il marcato radicalismo israeliano non è utile per la risoluzione del conflitto, a cui dovrebbero aspirare entrambe le parti per i loro stessi interessi. Gigi Riva dell’Espresso ha sottolineato che dal punto di vista demografico, la soluzione “due paesi – due Stati” conviene soprattutto allo Stato di Israele che più la sta combattendo, dal momento che la popolazione palestinese è in continua crescita numerica, e lo Stato Israeliano si troverebbe quindi a governare su una maggioranza di palestinesi.
Al termine degli interventi è stato permesso agli spettatori di porre le loro domande, a cui i relatori hanno risposto ribadendo la necessità del popolo palestinese di vivere in libertà, cosa che le continue occupazioni e i continui attacchi israeliani non stanno permettendo.
Francesco Ripa