Raccontare Expo 2015, tra story-telling e story-doing

Ore 14:30, Sala Raffaello.

Come cambia la comunicazione di un grande evento come Expo 2015 nell’era dei social media? Lo scopriamo nella panel discussion moderata da Alessio Jacona attraverso tre differenti prospettive sull’argomento: quella del director social media Expo 2015 Susanna Legrenzi, attraverso il punto di vista di Andrea Costa, responsabile del progetto Expo Telecom Italia, e di Tremeur Denigot, responsabile della comunicazione dell’Unione Europea per Expo.
Quella del 2015 viene presentata come un’esposizione completamente differente: per la prima volta si avrà la possibilità di poter contare su nuove modalità di comunicazione che costruiranno un’inedita esperienza dell’evento e i temi del settore agroalimentare saranno al centro di un’operazione che consentirà ad una community internazionale di incontrarsi in uno spazio virtuale generando un dialogo a più voci su un tema per sua natura inclusivo.
Expo 2015 diventa quindi campo privilegiato per una sperimentazione particolarmente complessa e interessante, un laboratorio in cui la strategia di comunicazione, spiega Susanna Legrenzi, si strutturerà secondo filoni di racconto molteplici, attraverso più canali e registri possibili, attraversando e intrecciando le narrazioni provenienti da tutto il mondo e dunque anche nel tentativo di riuscire a rappresentare quel meticciato culturale dato dalla partecipazione record di 147 paesi.
“L’obiettivo è creare una piattaforma che possa aprire un dibattito sul tema dell’alimentazione a livello internazionale” aggiunge Denigot che spiega come anche la presenza di un’istituzione tradizionale come l’Unione Europea assumerà un’identità social, nella consapevolezza della crucialità dei nuovi network nella costruzione di un rapporto dialogico con il cittadino.
“Oggi non si può pensare ad una Expo non digitale” afferma Andrea Costa, legando il successo dell’esposizione a quel grado di consapevolezza delle persone che le infrastrutture con tecnologie di ultima generazione avranno il compito di amplificare funzionando come moltiplicatore dell’esperienza digitale dell’evento: “sarà il sito più connesso che ci sia mai stato”.

Valentina Marinelli