“La cosa più grave che si possa fare in una società civile è far crescere i propri figli nell’ignoranza”. Negli ultimi anni i dati sulla dispersione scolastica sono notevolmente aumentati nel nostro territorio, sfiorando percentuali preoccupanti e ben lontane dagli standard europei. Al Festival del Giornalismo si è parlato anche di scuola e di abbandono scolastico, una delle tante problematiche con cui ogni giorno insegnanti, famiglie e comunità di tutta Italia convivono. All’incontro Raccontare la scuola abbandonata sono intervenuti Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano, Alessandra Migliozzi dell'Agenzia Dire e Esposito Gloria giornalista che molto ha fatto per cercare di raccontare e far venire alla luce problemi legati al mondo degli adolescenti e all’abbandono scolastico.
“Uno dei problemi della dispersione scolastica” – dicono i relatori – “è che non se ne parla, sui giornali non fa notizia”- Per raccontare il problema, allora, poco più di un anno fa, nella scorsa edizione del Festival, si è discusso e deciso di sperimentare un portale di giornalismo partecipativo grazie al quale i protagonisti delle storie decidono di raccontare se stessi, facendo nascere una collaborazione tra i professionisti dell’informazione e coloro che dal basso vivono e conoscono le problematiche da affrontare, quelli che ogni giorno, silenziosamente, cercano di combatterle o di non farsi tirare dentro a meccanismi distruttivi.
Ahref, questo il nome del portale, nasce proprio con questo spirito e, ad un anno dalla sua nascita, ha già elaborato molte inchieste sul fenomeno della dispersione scolastica, tra questi i relatori e, in particolare Gloria Esposito che vi ha lavorato, hanno presentato la video inchiesta “Generazione Dispersa”, creata insieme agli studenti della “V E” dell’Istituto Caracciolo – Santa Rosa di Napoli.
Il video racconta solo una delle tante storie d’Italia ma è significativo per far capire quanto il fenomeno sia diffuso e, spesso, poco seguito dall’opinione pubblica, ma intende anche evidenziare che l’abbandono scolastico non riguarda solo i ragazzi di strada, gli insegnanti e le famiglie di questi ragazzi, ma è un problema sociale che riguarda tutti, è la perdita di talenti, è la dispersione, oltre che scolastica, del futuro della nostra società e della prossima generazione.
Silvia Vero