Strumenti digitali gratuiti (o quasi) per il giornalismo

Mettiamo il caso che abbiate una buona idea editoriale, che vogliate dare voce a qualche gruppo che non ha visibilità, che vogliate parlare di un gruppo di nicchia. Problema: avete tanta iniziativa, ma pochi soldi. Darsi per vinti? Assolutamente no. Con un piccolo investimento iniziale e un po’ di pazienza, il web offre tantissimi strumenti gratuiti (o quasi) per gestire un giornale ed editare contenuti.

Li ha presentati all’ijf 2011 Kwan Booth, comunicatore californiano del Knight Digital Media Center, una fondazione che si occupa di promuovere il “buon giornalismo” che cerca di aiutare la comunità locale.

Booth ha presentato, come esempio del proprio lavoro, un portale di notizie digitali di cui è co-fondatore e senior Community Manager, Oaklandlocal (http://oaklandlocal.com/). Il sito di news è partito lo scorso anno con una piccola redazione, un piccolo budget iniziale di 20mila dollari e l’idea precisa di rivolgersi a un target molto specifico di Oakland, California: le comunità etniche, gli omosessuali, i gruppi che non hanno normalmente molto spazio nelle cronache o ce l’hanno soltanto attraverso una lente critica stereotipata. Il progetto funziona, i mezzi che utilizza sono più che economici e sfruttano, nella maggior parte dei casi, risorse “cloud”, cioè dei programmi che funzionano gratis su internet.

Booth li ha suddivisi in varie categorie, segnalando per ognuna dei siti dove potere trovare gli strumenti presentati: dal project management, strumenti per gestire in poco tempo la vita di redazione (comunicazioni tecniche, assegnazione dei compiti, ecc) al media transfer, per caricare grossi documenti che superano la capacità della posta elettronica; dalla newsletter, per generare automaticamente questo utile strumento di diffusione delle proprie notizie, ai sistemi di misurazione dei contatti del proprio giornale digitale; dai software gratuiti  per caricare ed editare foto e video, ai social network; dai programmi per fare presentazioni di slide a strumenti come Google Maps o Tumblr.

Gli strumenti presentati da Booth ed altri utili suggerimenti possono essere trovati a questo link: http://www.houseoflocal.org/resources/.

Valentina Costa