#Terremotocentroitalia: come attivisti, giornalisti, cittadini creano comunità

Terremotocentroitalia è una piattaforma realizzata da ingegneri informatici e giornalisti per fornire, “in tempi di sole”, tutte le informazioni utili a cittadini e giornalisti legati alle zone colpite dal terremoto: essa è simbolicamente attiva dal 24 agosto 2016 e ha rafforzato le sue attività in seguito alle scosse verificatesi nell’ottobre scorso nel centro Italia. La piattaforma ha l’obiettivo di aggregare, aprire e distribuire contenuti, dati e informazioni necessari alla gestione di eventi sismici laddove i comuni e la protezione civile spesso, per mancanza di strumenti, non riescono ad essere efficienti. Gli addetti ai lavori hanno costruito una rete di condivisione che prevede la partecipazione dei cittadini che si trovano nelle aree colpite e in quelle limitrofe; la validità delle informazioni viene garantita da un meccanismo di controllo preventivo delle segnalazioni che giungono alla piattaforma, il che tiene alla larga anche dalle fake news che in tempi di emergenza deviano interventi pronti e mirati ed assicurano a giornali online e social media milioni di visualizzazioni. Matteo Tempestini, ingegnere informatico e forte sostenitore del valore culturale del  civic hacking, ha attivamente partecipato alla realizzazione di terromotocentroitalia.info, ritenendola in estrema sintesi, uno strumento essenziale per l’assistenza umanitaria. Ricorda, durante il workshop, una storia di successo del meccanismo vincente posto a funzionamento della piattaforma: “A seguito di un’azione di tweet bombing diretta ad Enel da parte di un utente, nella quale si chiedeva un intervento per mancanza di elettricità, il mattino seguente l’azienda ha provveduto a fornire al paese in emergenza l’elettricità necessaria, assicurando così a centinaia di persone di non rimanere isolate dal resto d’Italia”. Monitorando costantemente social, fonti istituzionali di informazione e fonti di varia natura ufficili e non, Terremotocentroitalia aggrega e non disperde tutti i contenuti utili ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni di assistenza. Mariaeva Favoino, giornalista, comunicatrice pubblica e formatrice, rammenta la forza della piattaforma, affermando che con questa rete di condivisione si sta a poco a poco creando un ecosistema informativo circoscritto alle situazioni di emergenza in allegato ad una grammatica di hashtag ufficiali in grado di reindirizzare in maniera diretta e veloce contenuti e segnalazioni non solo in contemporanea alle catastrofi che colpiscono le aree sismiche, ma anche utili ad informare in maniera attendibile tutto ciò che sta accadendo a seguito dei terremoti. Matteo Fortini, esperto di dati aperti e sindaco di uno dei paesi emiliani colpiti dal terremoto del 2012, sottolinea, infine, l’importanza della piattaforma anche per l’amministrazione pubblica, la quale, spesso, in situazioni di emergenza ha difficoltà a reperire informazioni su larga scala per assicurare un pronto intervento. “Con terremotocentroitalia”, afferma, “è stato possibile facilitare l’interazione fra i cittadini e la protezione civile. Al progetto, inoltre, partecipano organizzazioni no-profit ed altri enti pubblici o privati il cui operato è fondamentale per le comunità locali”. Fra questi, ActionaAid Italia, Openstreetmap Italia ed Emergenza24.
La partecipazione alla piattaforma open source è aperta a tutte le amministrazioni pubbliche oppure agli enti privati del territorio italiano, perché, conclude Favoino, “è fondamentale educare alla pioggia in tempi di sole”.

Emilia Sgariglia