THE GOOD LIFE

THE GOOD LIFE, L'INCONTRO DI UNO SCRITTORE PER LA PRIMA VOLTA REGISTA CON TRE STORIE DI ITALIANI CHR HANNO SCELTO L'INDIA COME LORO NUOVO INZIO
Era pieno ieri sera il Teatro Morlacchi per la proiezione del documentario di Niccolò Ammaniti, The Good life. Un viaggio in India intrapreso alla fine del liceo è diventato il soggetto di un'opera cinematografica, che ha per protagonisti varie personalità italiane che lo scrittore ha incontrato nel suo percorso. Tra le varie storie che potevano essere raccontate ne ha scelte tre, narrando la vita di esuli italiani che hanno trovato il loro posto nel mondo nel continente asiatico. Persone che hanno lasciato il Belpaese alla ricerca di sé stessi, di un posto che potesse accoglierli senza giudicarli, persone deluse dal sistema giudiziario italiano, persone incomplete. A metà strada tra un film sull'India e sull'Italia, The Good Life racconta la necessità dell'essere umano di esprimersi e sentirsi libero, anche a costo di lasciare il paese in cui si è nati e i propri familiari.
Partito alla volta dell'India con la telecamera in spalla e tante idee in testa, il documentario era stato commissionato da CurrentTV che nel mentre giravano le riprese, chiudeva i battenti. Cosi un documentario che sembrava aver vita breve, alla fine è stato montato dallo stesso Ammaniti. Le storie di Baba Shiva Das, Reis e Baba Giorgio entrano così nelle nostre esistenze per parlarci di un mondo di italiani che nel nostro paese non si sente a casa loro. Un documentario ampiamente applaudito a fine proiezione, che è riuscito a toccare i cuori delle tante persone in sala.

Valeria Vinzani