Il ruolo delle community e la loro importanza nel mondo d’oggi . Di questo si è parlato durante l’incontro “The news frontier: coinvolgere la community” a cui hanno partecipato Paola Bonomo, direttore Online Services Vodafone Italia, Peter Gomez direttore ilfattoquotidiano.it, Justin Peters direttore Columbia Journalism Review online e Ed Walker direttore online communities Media Wales.
Per molto tempo si è discusso sul come impiegare le community ed oggi la situazione che ci troviamo davanti è completamente diversa dal passato. Nel business Web si è capito per esempio come sia di fondamentale importanza il valore immateriale della conoscenza e della capacità di relazione con i clienti/utenti cercando di coinvolgerli ed interagendo con loro.
<<Noi – ha spiegato Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano – siamo nati circa un anno e mezzo fa inizialmente come sito internet che in poco tempo è diventato il 5° più frequentato in Italia tra i portali d’informazione e in seguito come giornale cartaceo. In facebook siamo riusciti a creare una community molto sviluppata>>. Oggi la pagina de Il Fatto Quotidiano nel social Network ideato da Mark Zuckerberg conta oltre 450 mila fan e sono numerose le persone che forniscono ogni giorno notizie e commenti.
In Italia la voglia di partecipare degli utenti nelle community è in continuo aumento come ci conferma anche Paola Bonomo direttore Online Services Vodafone Italia. <<Come Community aziendale siamo all’avanguardia rispetto gli altri Paesi e la partecipazione degli utenti nell’ambito della telefonia è molto forte dandoci anche un aiuto sui bisogni che nascono nei nostri clienti>>. Proprio per incentivare e rafforzare il rapporto con gli utenti, Vodafone Italia ha messo in campo Vodafone Lab, l’iniziativa che è diventata per l’azienda la voce stessa del cliente con migliaia di utenti.
Durante l’incontro si è parlato anche di crowdsourcing, la possibilità quindi di esternalizzare la propria attività, anche nel campo dell’informazione, magari dando la possibilità proprio alle community di partecipare alla elaborazione delle notizie. <<Come Media Wales – spiega Ed Walker – abbiamo utilizzato il crowdsourcing quando si verificò un incidente ferroviario nel Galles che aveva messo in ginocchio l’intera circolazione ed impedito ai giornalisti di recarsi sul posto. In quella occasione abbiamo deciso di mettere un annuncio sul sito internet e chiedere alla nostra community di fornirci informazioni e dettagli su quello che stava accadendo. In questo modo, in poco tempo, siamo riusciti a seguire gli eventi grazie agli utenti che si sono sentiti anche più responsabili>>.
Ad assumere sempre più importanza nel campo della community è ovviamente anche facebook che per commenti, foto e video è riuscito a superare anche altri importanti social network pur riservando sempre dei pericoli. <<Facebook – afferma Gomez – è una straordinaria fonte di notizie e informazioni soprattutto in Italia dove da parte degli utenti non vi è la percezione dei rischi legati ad una scarsa implicazione della privacy>>.
Giuseppe Fin