#ijf22 day by day: giovedì 7 aprile

Abbiamo selezionato per voi alcuni appuntamenti della giornata e vi invitiamo a consultare il programma completo. Cliccando su +info► accederete alla scheda di ogni evento, che potrà così essere salvato e potrete memorizzarlo nel calendario del vostro computer o smartphone.

09:00 – 10:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | disinformazione
Lightning talks: parliamo di disinformazione +info►
Lightning presentation: Lawrence Bartley (The Marshall Project), Servire una comunità priva di informazioni - il sistema carcerario degli Stati Uniti. Lightning presentation: Jack Stubbs (Graphika),Navigare il panorama delle minacce online per gli Election Defenders nel 2022. Lightning presentation: Jessica Dheere (Ranking Digital Rights), Per contrastare la disinformazione occorre cambiare il mercato delle inserzioni online. In collaborazione con MisinfoCon.

09:00 – 10:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | social media
A scuola di Meta Reels +info►
Unisciti al team di Meta per un'introduzione interattiva a Reels, il nuovo formato video per Facebook e Instagram. Vieni a conoscere la suite completa di strumenti in-app e le infinite possibilità creative. A cura di Meta.

09:00 – 10:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale: aprire la scatola nera +info►
Ora più che mai abbiamo bisogno di capire le tecnologie proprietarie che influenzano la nostra quotidianità. Le redazioni di tutto il mondo stanno assumendo esperti di dati e tecnici per analizzare i complessi algoritmi che regolano ciò che vediamo online, per scoprire i bias che le Big Tech vogliono tenere nascosti. La sempre maggiore influenza che gli algoritmi giocano nelle nostre vite si estende ben oltre uno smartphone. Gli algoritmi decidono chi supera i controlli, chi ha accesso alle informazioni più aggiornate sulla salute pubblica, e molto altro ancora. In collaborazione con The Markup.

10:30 – 11:30 > Palazzo Sorbello | solutions journalism
Sesso e violenza: è possibile andare oltre il sensazionalismo? +info►
Gli speaker del panel mostreranno: approcci di constructive journalism per coprire temi tra i più difficili e impegnativi; un modello di formazione svilupatto da Constructive Institute e International Media Support per le redazioni di tutto il mondo; uno sguardo a un progetto creato da Magdalene, innovativa realtà dei media indonesiani. In collaborazione con Constructive Institute e International Media Support.

10:30 – 11:30 > Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori | focus on
Il futuro della Siria e il ruolo dei media indipendenti +info►
La rivolta siriana del 2011 (e il successivo conflitto) ha segnato un punto di rottura fondamentale nel panorama mediatico del paese. Il crollo dell'autorità del regime siriano in gran parte del paese ha coinciso al crollo della sua morsa sulla sfera pubblica. Negli anni successivi al 2011, una vasta moltitudine di nuovi media e iniziative giornalistiche è fiorita in Siria e si è poi estesa nei paesi vicini. La crescita del settore ha raggiunto il suo apice nel 2014-15, con più di 90 nuove testate tra radio, giornali, riviste e agenzie di stampa online. Dopo l'esplosione iniziale di creatività, c'è stato un processo di consolidamento, istituzionalizzazione e professionalizzazione. Oggi l'emergente panorama dei media siriani rivendica un certo numero di realtà ben consolidate (seppur meno numerose) come Enab Balad o Arta FM, o un certo numero di istituzioni parallele, come il tentativo di autoregolamentazione attraverso la Carta etica, ed è in grado di offrire un giornalismo di alta qualità per i siriani all'interno e all'esterno del paese, nonché per un pubblico internazionale. Lo sviluppo di una gamma così eterogenea e diversificata di media ha permesso a una moltitudine di voci, discorsi e temi di uscire allo scoperto: tra questi, l'ascesa del giornalismo curdo, i dibattiti sul genere, sull'ambiente, sul settarismo e sull'autoritarismo nel paese.

10:30 – 11:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | in redazione
Come imparano i leader del giornalismo +info►
L'apprendimento continuo sul posto di lavoro deve diventare la norma, se le persone e le compagnie non vogliono restare indietro. Ciò impone ai leader nell'industria dell'informazione di assumere un nuovo ruolo, che inizialmente potrebbe risultare loro poco familiare: quello di facilitatori dell'apprendimento. Questo panel si avvale delle intuizioni e delle esperienze di tre esperti nei prorammi di sviluppo della leadership. A cura di Google News Initiative.  

10:30 – 11:30 > Sala del Dottorato | sicurezza dei giornalisti
Quando i giornalisti diventano la notizia +info►
La sicurezza non riguarda più solo i giornalisti che lavorano dalle zone di conflitto o nei contesti di crisi. Ora è un problema per qualunque giornalista, a livello locale o internazionale, sul campo o dietro lo schermo di un computer. Che cosa è meglio allora per la sicurezza dei giornalisti, e come è possibile implementarlo nella pratica di ogni giorno? Con particolare attenzione ai freelance e ai redattori, vedremo come i giornalisti possono lavorare a un approccio preventivo e pratico alla sicurezza, in modo da non diventare loro stessi la storia. In collaborazione con ACOS Alliance.

10:30 – 11:30 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | disinformazione
Investigare le campagne per manipolare i media +info►
Nel workshop, i giornalisti impareranno come individuare, documentare e smontare la manipolazione dei media e le campagne di disinformazione usando i metodi dell'etnografia investigativa. I partecipanti analizzeranno un caso di studio in cui chi manipola ha cercato di influenzare l'opinione pubblica e l'agenda mediatica attraverso i sistemi sociotecnici. Insieme mapperemo gli aspetti tematici di una campagna di manipolazione: fase iniziale di ideazione e discussione; diffusione della campagna attraverso social media e piattaforme; le sfide per giornalisti, aziende proprietarie delle piattaforme, attivisti e regolatori; i cambiamenti osservabili nell'ecosistema dei media; come i manipolatori si adattano al nuovo ambiente. Obiettivo del workshop è di fornire teoria e metodi per analizzare gli ecosistemi dell'informazione, dove diversi gruppi manipolano i sistemi di comunicazione per una serie di ragioni tra cui divertimento, profitto e vantaggio politico. In collaborazione con MisinfoCon.

10:30 – 11:30 > Hotel Brufani - Sala Priori | intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale e machine learning: corso intensivo per giornalisti +info►
JournalismAI è un progetto lanciato nel 2019 da Polis, il think-tank di giornalismo della LSE, in collaborazione con la Google News Initiative, per informare i media sul potenziale offerto dalle tecnologie basate sull'intelligenza artificiale. Con lo stesso obiettivo, l'Associated Press ha aderito all'iniziativa AI for Local News nel 2021, con il sostegno della Knight Foundation. In questo workshop, JournalismAI e Associated Press guideranno i partecipanti attraverso un corso intensivo su intelligenza artificiale e machine learning per i giornalisti, ispirato all'AI Journalism Starter Pack pubblicato da JournalismAI nel novembre 2021, e alla ricerca svolta da AP per progettare un curriculum di formazione per le redazioni locali. In collaborazione con JournalismAI di Polis.

10:30 – 11:30 > Sala San Francesco, Arcivescovado | modelli di business
Modelli di impresa innovativi per contesti di forte pressione politica +info►
La dipendenza economica del giornalismo in contesti politicamente critici è legata ai finanziamenti dei donatori. Di volta in volta, analisi e rapporti di settore dicono che mercati deboli, corruzione e pubblico apatico rendono la sostenibilità economica la sfida più grande. Ed è così. A questo quadro bisogna aggiungere le problematiche emerse con il Covid 19, che ha colpito più duramente le donne giornaliste: i donatori hanno rivisto priorità e riprogrammato i fondi. Nonostante le estenuanti sfide esterne interne, ci sono margini di innovazione per modelli di business praticabili in contesti di forte pressione politica o repressione. La bielorussa Citydog.by, ad esempio, è stata fondata nel 2012. Sfruttando l'esperienza come agenzia creativa, ha aperto la strada a nuovi formati pubblicitari nativi e ha sviluppato nuovi vertical. Daraj ha sfruttato gli influencer del mondo arabo sui social media per favorire crescita ed entrate. Al Mamlaka TV, il primo canale di notizie del servizio pubblico in Giordania, ha un pubblico segmentato per aumentare i guadagni e raggiungere una crescita sostenibile. Questo panel tutto al femminile condividerà vittorie in prima linea non solo per il giornalismo, ma per un modello di business che sappia resistere alle avversità.

12:00 – 13:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | focus on
Afghanistan: fare informazione sotto il regime dei talebani +info►
Il ritorno dei talebani nell'agosto 2021 in Afghanistan ha colpito tutti gli aspetti della vita afgana, compreso l'accesso all'informazione. Più del 40% dei media hanno chiuso e l'80% delle donne giornaliste sono rimaste senza lavoro da quando i talebani sono saliti al potere, secondo Reporter Senza Frontiere. Durante il precedente regime talebano (1996-2001), i mezzi di comunicazione erano vietati quasi completamente. Solo una stazione radio operava sotto il controllo dei talebani a Kabul per trasmettere messaggi religiosi. Allo stesso modo, oggi, decine di stazioni radio, giornali e reti televisive hanno chiuso di nuovo. Decine di giornalisti e fotografi sono stati costretti a fuggire dal loro paese per motivi di sicurezza. Tra il 2002 e il 2021, il numero degli organi di stampa è aumentato notevolmente nel paese. Anche la presenza di corrispondenti stranieri è proliferata, concentrando però talvolta la copertura sull'Afghanistan dei burqa. Tuttavia, gli autori di origine afgana sostengono che il loro paese e la sua ricca tradizione sono molto di più. Durante il panel, giornalisti e fotoreporter afgani guidati dalla fotografa afgana Fatimah Hossaini (che sarà la moderatrice) discuteranno su come raccontare l'Afghanistan attraverso una lente afgana e su quale spazio esiste per i media sotto il dominio dei talebani. In collaborazione con Outriders.

12:00 – 13:00 > Sala del Dottorato | social media
Editori e piattaforme: a che punto siamo? +info►
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un nuovo capitolo nel rapporto sempre mutevole tra piattaforme ed editori. Mentre Google e Facebook hanno offerto un generoso supporto a molte testate giornalistiche durante la pandemia, sempre più paesi hanno costretto i grandi intermediari a negoziare con i media. Allo stesso tempo, i due giganti hanno lanciato i propri programmi e i nuovi prodotti corrispondenti, tramite Google News Showcase e Facebook News. Il loro dominio nel mercato pubblicitario è sempre più criticato, e i media stanno lottando per l'indipendenza dall'Ad Tech di Google e Facebook. È il momento di discutere lo stato di cose nel rapporto tra editori e piattaforme. Nel panel si vedranno prospettive da quattro diversi paesi: Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti.

12:00 – 13:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | sicurezza dei giornalisti
SOS molestie online +info►
Un numero crescente di giornalisti, (il 73% delle giornaliste), ha subito violenza online (fonte: UNESCO/ICFC). Come membro della Coalition Against Online Violence, ACOS Alliance offfre ai giornalisti un aiuto per prepararsi alla minaccia di abusi online, a rispondere agli attacchi e a gestire gli effetti delle molestie online. In collaborazione con ACOS Alliance.

12:00 – 13:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | disinformazione
Come fare giornalismo di qualità sui vaccini? +info►
Cos'è il giornalismo di qualità sui vaccini? Per esempio, è sufficiente che un articolo faccia riferimento alle informazioni sui vaccini dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, o dovrebbero esserci anche citazioni da altre fonti affidabili? E come si possono identificare? Gli esperti di questo workshop hanno lavorato per identificare gli elementi di una copertura giornalistica di alta qualità sui vaccini, sviluppando un questionario da condividere con giornalisti, ricercatori e altri gruppi di interesse. Il workshop è coordinato da Hacks/Hackers e dalla Paul G. Allen School of Computer Science & Engineering dell'Università di Washington come parte del Convergence Accelerator. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili a questa pagina. In collaborazione con MisinfoCon.

12:00 – 13:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Alle origini del terrorismo italiano +info►
Il terrorismo politico è stato una tragica specificità della storia dell’Italia repubblicana, insieme alla presenza pervasiva della criminalità organizzata (mafia, camorra, ‘ndrangheta). Dalla fine degli anni Sessanta del XX secolo, infatti, l’Italia ha conosciuto una stagione di terrorismi di matrice politico-ideologica protrattasi per oltre quindici anni che, per durata, intensità, complessità e numero di vittime, non ha eguali in Europa. Nel nostro paese si sono intrecciati infatti un terrorismo di estrema destra e uno di estrema sinistra che, per dimensioni e impatto, sono paragonabili soltanto ai terrorismi di matrice etnico-nazionalista, come quello dell’Ira nell’Irlanda del Nord e dell’Eta in Spagna, fenomeni che si radicano però in conflitti antichi e diffusi (del tipo manifestatosi peraltro anche in Italia, in Alto Adige o Südtirol, soprattutto negli anni Sessanta). Il terrorismo, nelle sue varie forme, ha segnato profondamente la nostra società, rappresentando una prova particolarmente ardua per le forze di sicurezza e la magistratura. Con Benedetta Tobagi (giornalista e scrittrice).

14:00 – 15:00 > Palazzo Sorbello | sicurezza dei giornalisti
Presentazione del programma CIJ Logan per proteggere le fonti +info►
La persecuzione dei giornalisti e delle loro fonti è evidente in tutto il mondo. Le minacce da parte dei servizi di sicurezza, delle forze dell'ordine, dei regimi autoritari, delle corporazioni pronte a ricorrere ai propri avvocati o del crimine organizzato continuano ad aumentare. Ora come non mai è vitale che le redazioni, i freelance e i fixer ricevano la formazione necessaria per proteggere sé stessi e la capacità di indagare il potere. Il CIJ è stato istituito per affrontare la pericolosa mancanza di risorse per il giornalismo investigativo. Poiché il clima è peggiorato, vogliamo affrontare, attraverso una formazione di qualità, i pericoli che corrono le fonti e i whistleblower. Un giornalismo che fallisce nel proteggere le proprie fonti, dopotutto, si scava la fossa da solo. In collaborazione con Centre for Investigative Journalism.

14:00 – 15:00 > Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori | altro
Coprire l'immigrazione nei media europei nell'era dei populismi +info►
In un momento in cui la mobilità delle persone e la migrazione sono strumentalizzate dai movimenti populisti in Europa, il ruolo dei media e dei giornalisti è fondamentale per spiegare, contestualizzare e ridurre i pregiudizi. Il panel mostrerà progetti giornalistici europei a lungo termine che sono stati riconosciuti per il loro lavoro. Tra questi: #VisaToNowhere, del collettivo Outriders (Polonia) - la copertura simultanea di 10 giornalisti in 7 paesi per spiegare la rotta migratoria dal Medio Oriente all'Europa attraverso la Bielorussia. E un breve documentario; Lost in Europe - un progetto di giornalismo transfrontaliero che indaga sulla scomparsa dei bambini migranti in Europa. In collaborazione con Outriders.

14:00 – 15:00 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
“Io sono uno scienziato, non una spia”: Ahmadreza Djalali, il ricercatore nel braccio della morte in Iran +info►
Dopo la Cina, l'Iran è lo stato al mondo col maggior numero di condanne a morte eseguite ogni anno. Tra i prigionieri in attesa di esecuzione c'è lo scienziato Ahmadreza Djalali, condannato a morte nel 2017 con la falsa accusa di spionaggio. Con Vida Merhannia, moglie di Djalali, che si batte da anni per l'annullamento delle accuse e la scarcerazione del marito Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. In collaborazione con Amnesty International Italia.

15:30 – 16:30 > Hotel Brufani - Sala Priori | whistleblowing
I mille volti dei leak: reportage investigativo, attivismo e resistenza digitale per raccontare la verità +info►
Negli ultimi anni, l'agenda del whistleblowing è avanzata sul piano tecnico, legale e giornalistico. Nel panel, composto da giornalisti, attivisti e accademici, saranno mappati i progressi nel diritto di dire la verità, individuando il corso dei lavori e della ricerca per i prossimi anni. Saranno visti i "leak" da una prospettiva teorica, mappando le loro forme attuali, le loro connessioni con il "data activism" e le tattiche che i giornalisti possono adottare per cooperare con successo con whistleblower e leaker. Il panel appronfondirà anche due importanti realtà del settore: il software GlobaLeaks e il progetto MexicoLeaks.

15:30 – 16:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Border games: rotte, muri e frontiere in Europa +info►
Fra fine 2021 e inizio 2022, Edoardo Albinati e Francesca D’Aloja insieme al fotoreporter Marcello Pastonesi, hanno preso parte a due missioni dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) organizzate insieme a Carlotta Sami, portavoce in Italia, recandosi ai confini esterni ed interni dell’Unione Europea. Ne sono scaturiti due reportages di grande impatto in cui i protagonisti, migranti e rifugiati, riportano ciò che UNHCR ha recentemente denunciato: “…In tutta Europa, migliaia di persone sono state respinte e riportano uno schema allarmante fatto di minacce, intimidazioni, violenza e umiliazione”.

15:30 – 16:30 > Auditorium San Francesco al Prato | focus on
La guerra di Putin e il futuro dell'informazione +info►
La guerra di Vladimir Putin in Ucraina ha cambiato tutto, compreso il panorama dell'informazione. Quali sono le conseguenze di questo conflitto per il giornalismo in Ucraina, in Russia e oltre? Cosa dovrebbero fare le redazioni occidentali per continuare a far luce sulla situazione in Ucraina? Qual è il ruolo delle grandi piattaforme? In questo nuovo contesto di censura quasi totale, cosa possiamo fare per assicurarci che il pubblico russo abbia accesso a informazioni affidabili? Con Natalia Antelava (cofondatrice e direttrice Coda Story), Jane Lytvynenko (senior research fellow TaSC Shorenstein Center), Peter Pomerantsev (research fellow Agora Institute).

15:30 – 16:30 > Sala San Francesco, Arcivescovado | crisi climatica
Dopo la COP: come coprire la crisi climatica e collegare le comunità locali con il pubblico globale? +info►
La COP26 ha registrato alcuni progressi sulla riduzione delle emissioni, ma ha fallito sul fronte della decarbonizzazione - il combustibile fossile più sporco. I governi e i dirigenti aziendali devono raddoppiare gli impegni per ridurre le emissioni di gas serra ed eliminare gradualmente le automobili a benzina, ma la mancanza di scadenze o di meccanismi di applicazione degli impegni significa che spetta a giornalisti, attivisti e cittadini chiedere conto a politica e industria. Quando la crisi climatica tocca ogni comunità in tutto il mondo, e ogni storia è in un certo senso una storia sul clima, come possono gli organi di stampa mantenere l'interesse sulle notizie anche dopo il summit di Glasgow? La Thomson Foundation, insieme ad alcuni partner e collaboratori, esplora alcuni modi per riflettere gli aspetti locali e globali delle storie sull'emergenza climatica, oltre alle opportunità per collegare le testate d'informazione al pubblico attraverso problemi comuni e relative soluzioni. In collaborazione con Thomson Foundation.

17:00 – 18:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | diversità e inclusione
#girlsgang: donne, innovazione e giornalismo +info►
Le donne sono rappresentate in (solo) un quarto delle notizie pubblicate nel mondo. Le redazioni sono generalmente dominate da direttori maschi. Eppure, in Europa, negli ultimi anni, alcuni dei progetti giornalistici e delle start-up più interessanti e innovative sono state lanciate o sono gestite da donne. Collaborazione invece di competizione: è il caso di Arena For Journalism, un'organizzazione che incentiva il giornalismo collaborativo e transfrontaliero, così come gli algoritmi, gli alloggi a prezzi accessibili o il cibo e l'acqua. Investigate Europe è invece una cooperativa di giornalisti e si concentra su inchieste internazionali in tutta Europa. Hostwriters/Unbias The News punta a migliorare la collaborazione transnazionale e la copertura delle questioni di genere. Maldita apre una nuova era nel fact-checking e nel data journalism. Tutte queste realtà hanno un fattore in comune: sono state fondate e/o sono gestite da donne.

17:00 – 18:00 > Sala del Dottorato | focus on
Tolo News: il caso del più importante sito d'informazione dell'Afghanistan +info►
Il canale televisivo d'informazione più importante dell'Afghanistan riuscirà a sopravvivere sotto il dominio dei talebani? Quali sfide attendono i suoi giornalisti e il fondatore? Una conversazione con Saad Mohseni, presidente del Moby Group, proprietario di Tolo News.

17:00 – 18:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | modelli di business
Meta: cosa c'è di nuovo nelle notizie +info►
Vieni a conoscere gli ultimi investimenti di Meta per sostenere l'industria dell'informazione, e cosa riserba il prossimo futuro. A cura di Meta.  

17:00 – 18:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Corpi estranei: il razzismo rimosso in Italia +info►
"Non sono razzista, ma...", "ho anche amici neri", "ho una carissima collega nera", "non siamo mica gli Stati Uniti". Il razzismo in Italia si muove tra collaudati meccanismi di rimozione e autoassoluzione da una parte, e dall'altra dibattiti che scoppiano e subito si spengono, di solito attorno a casi mediatici di impatto. Il tutto è rapidamente inghiottito dal ciclo della notizia senza che si guardi mai agli aspetti strutturali del razzismo, a norme, retaggi e politiche che lo permettono e lo favoriscono. Senza, soprattutto, che si guardi e ci si rapporti alle persone nere evitando l'oggettificazione, e così annullando ogni istanza, voce, punto di vista o dignità. È possibile spostare questa prospettiva e decostruire simili dinamiche? Con Annalisa Camilli (Internazionale), Espérance Hakuzwimana (scrittrice e attivista), Oiza Obasuyi (Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili).

18:00 – 19:00 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
Le guerre infinite +info►
Dalla Libia, all'Afghanistan, al Sudan, alla Tanzania, passando per il Congo, la Nigeria, le Filippine, l'Iraq, la Somalia, la Cina, il Sudafrica, la Siria senza dimenticare l'Italia. Le guerra infinite viste attraverso l'obiettivo di due pluripremiati reporter che collaborano con le più prestigiose riviste internazionali. Si tratta dell'italiano Sergio Ramazzotti, fotografo, giornalista e scrittore vincitore tra l'altro nel 2020 del Premio Alessandro Leogrande, e Fritz Schaap, direttore di Der Spiegel in Sudafrica, anche lui vincitore di molti riconoscimenti tra cui l'Otto-Brenner e l'Elizabeth Neuffer Memorial.

18:30 – 19:30 > Hotel Brufani - Sala Priori | innovazione
Google News Initiative: nuovi strumenti e tecniche per giornalisti +info►
Una sessione pratica per esplorare strumenti come Google Lens, Pinpoint e Flourish, e i modi in cui possono aiutare i giornalisti a ricercare, verificare e visualizzare le loro storie. Che si tratti di iniziare con una fotografia online, una serie di statistiche o una semplice mappa da Google Earth, trarremo ispirazione da come le redazioni di tutto il mondo stanno utilizzando una serie di strumenti digitali da tutto il web. A cura di Google News Initiative.

18:30 – 19:30 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | media sotto attacco
COVID-19: un'occasione per riformare il giornalismo o per decretarne la fine? +info►
Quando la pandemia ha preso piede all'inizio del 2020, l'International Center for Journalists (ICFJ) e il Tow Center for Digital Journalism hanno lanciato uno studio sull'impatto sui giornalisti e sul giornalismo in tutto il mondo. I primi risultati del Journalism and the Pandemic Project - basati sulle risposte di più di 2000 giornalisti di 125 paesi - sono stati sia sorprendenti che inquietanti. Il 70% ha identificato l'impatto sulla salute mentale della copertura del COVID-19 come la sfida più difficile, quasi la metà ha detto che le loro fonti hanno temuto ritorsioni per aver parlato con la stampa durante la pandemia. Ma a due anni di distanza, mentre il COVID persiste, quali sono gli effetti a lungo termine e le opportunità che emergono? Questo evento così terribile può costituire un momento di riforma del giornalismo?

18:30 – 19:30 > Palazzo Sorbello | altro
Perché il 2022 dovrebbe essere l'anno per il giornalismo di impatto +info►
Per molti giornalista, una volta che la storia è pubblicata il lavoro è finito. Ma qual è l'impatto di un reportage sul pubblico? Come possiamo misurarlo? Perché farlo potrebbe essere utile per la crescita delle entrate e del pubblico? Questo panel riunisce direttori di programma e specialisti in analisi d'impatto che hanno progettato e implementato nuovi modi di tracciare l'impatto per le redazioni, grandi e piccole. In collaborazione con Fathm.

18:30 – 19:30 > Sala San Francesco, Arcivescovado | diversità e inclusione
'Balas para Todas': lo sguardo femminile nel reportage su Medio Oriente e Nord Africa +info►
Il libro Balas para todas è stato scritto da sei donne che hanno lavorato come corrispondenti da Libia, Libano, Siria, Iraq, Egitto, Yemen e Iran. Hanno lavorato in società musulmane principalmente patriarcali - ma invece di scrivere di donne come "vittime indifese", hanno scritto semplicemente di ciò che hanno visto. Donne come membri radicalizzati dell'ISIS che reclutano altre donne per la lotta jihadista; come motori economici che rilevano le imprese quando la guerra le rende vedove; come giovani studentesse universitarie che combattono duramente per continuare a studiare, per essere economicamente indipendenti; come attiviste, migranti, combattenti e reporter.

18:30 – 19:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Caine, storie di detenute +info►
Il carcere e i diritti umani, gli abusi, la solidarietà, la violenza, la strada, la zona grigia di certi quartieri, l'ineluttabilità di certi destini, la vita criminale, il pentimento, il non pentimento, la maternità, l'esempio (nel bene e nel male), l'amore e la lontananza, la rabbia, il riscatto, la solitudine, la malinconia, le crisi di astinenza. Raccontare la vita dietro le sbarre in maniera immersiva, trascorrendo giornate intere con le detenute: è l’esperimento fatto dalla giornalista Amalia De Simone (con la collaborazione di Simona Petricciuolo) e la cantautrice Assia Fiorillo diventato il documentario di impronta giornalistica Caine (rai 3 e raiplay).

18:30 – 19:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | crisi climatica
La nuova guerra del clima: le battaglie per riprenderci il pianeta - intervista a Michael Mann +info►
Viviamo in un'era di guerre climatiche? La risposta è sì, ma non bisogna pensare a una lotta tra l'umanità e l'impatto della crisi climatica, le sue conseguenze, con cui già iniziamo a fare i conti. Bisogna invece immaginare un massiccio spiegamento di forze trentennale da parte delle compagnie di combustibili fossili. L'obiettivo di questo schieramento? Deviare colpe e responsabilità del cambiamento climatico, puntando l'attenzione sui comportamenti individuali e distogliendola dalle cause strutturali. Nel frattempo, queste compagnie hanno operato per bloccare le regolamentazioni alle emissioni di carbonio, o per screditare le alternative. Il risultato finale è uno scenario in cui tutti perdono, a partire dal nostro pianeta. È possibile contrastare un simile esercito e, ben più importante, uscire dall'emergenza climatica? Michael Mann, tra i più importanti climatologi al mondo, direttore dell'Earth System Science Center presso l'Università Statale della Pennsylvania, ci porterà oltre il cuore di un conflitto la cui posta in gioco è senza precedenti. A intervistarlo la giornalista climatica e autrice Stella Levantesi.

19:30 – 20:30 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
Stirpe e vergogna +info►
Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? Ad affiancare Michela Marzano in questo viaggio nel passato, Barbara Serra giornalista di Al Jazeera e autrice del documentario Fascism in the family, un invito a ripercorrere il passato fascista dell’Italia e a interrogarci sui suoi legami con il presente, una storia che la riguarda in prima persona: "Come la mia terra natia, anch’io ho tracce di fascismo nel mio passato. Qui in Sardegna, mio nonno era una figura importante del Partito Fascista".  

20:00 – 21:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
2011-2021: i dieci anni che (non) hanno cambiato l'Egitto +info►
Undici anni fa migliaia di persone sono scese in strada per chiedere cambiamento in Egitto. Oggi il Paese vive la più dura dittatura della sua storia: 60mila persone sono in carcere per reati politici e di opinione. Ong, giornali e società civile sono imbavagliati: cosa è successo in questo periodo? I sogni di Tahir sono finiti? Da Giulio Regeni a Patrick Zaki: istantanea dell'Egitto oggi. Con Francesca Caferri (La Repubblica), Laura Cappon (Mezz’ora in più, Rai 3), Marina Petrillo (giornalista e scrittrice) e Patrick Zaki (che interverrà in collegamento video).

20:00 – 21:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | podcasting, audio, video, AR & VR
Il podcast come strumento di ricerca e storytelling +info►
Riflettendo sulle possibilità del podcasting come modo per raccontare storie complesse e ad alta intensità di ricerca, Evgeny Morozov rifletterà sulla sua esperienza nella produzione di un podcast su uno dei pionieri dimenticati dell'informatica. Basato su più di 120 interviste e numerose visite d'archivio, il podcast sarà presentato in anteprima nell'estate del 2022. A cura di Chora Media.

21:00 – 22:00 > Auditorium San Francesco al Prato | a teatro
Falcone e Borsellino +info►
Il racconto attraverso audio e video di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a trent’anni dalle stragi mafiose che hanno ucciso i due magistrati e i loro agenti di scorta. Un percorso coinvolgente fatto di testimonianze e immagini che ci porta a uno dei periodi più bui della nostra Repubblica, e nonostante tutto, non è la cronaca di una sconfitta, ma la straordinaria avventura di uomini che con le loro azioni hanno segnato il declino dei Corleonesi di Salvatore Riina.