#ijf23 day by day: domenica 23 aprile

10:00 – 11:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | altro
Non chiamateli incidenti: la strage quotidiana del lavoro +info►
Mancanza di controlli, ricerca del profitto a tutti i costi, attacchi a chi denuncia, precarietà, una giustizia inefficace. I dati che ci consegnano 3 morti sul lavoro al giorno in Italia non sono un caso, né una fatalità. A volte i nomi dietro questa drammatica statistica finiscono in prima pagina, come Luana d’Orazio, l’operaia 22enne morta il 3 maggio nel 2021 e che ha visto i proprietari dell’azienda per cui lavorava patteggiare. Ottenere giustizia in questi casi è un’impresa ardua, e il complesso di ruoli e norme che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro resta sempre sullo sfondo, mentre si piangono le vittime. Ecco perché è ancora più importante la lotta di chi prova a scrivere una storia diversa. Con Massimo Alberti (Radio Popolare), Gabriele Chiappini (sindacalista), Bruno Giordano (Università di Milano), Emma Marrazzo (madre di Luana D'Orazio) e Lalla Quinti (Medicina Democratica).

10:45 – 11:45 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Usa, il partito repubblicano tra complottisti, negazionisti, suprematisti: cosa aspettarsi dalle elezioni 2024 +info►
L'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e il ruolo avuto da Donald Trump. Le teorie cospirazioniste come Stop the steal e la normalizzazione del suprematismo bianco, con molti esponenti del partito repubblicano disposti ad abbracciare entrambi al di là di semplici ammiccamenti. Gli Stati a guida repubblicana che propongono e approvano a tappeto leggi liberticide. Se la politica americana è da sempre descritta come una partita a due, che cosa succede quando l'obiettivo di una delle due squadre è di sabotare il gioco? Cosa riserba l'orizzonte politico, a un anno dalle prossime elezioni?

11:30 – 12:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | altro
Omissis - Graziella De Palo: una storia italiana [podcast] +info►
La storia di un anno, il 1980, fitto di avvenimenti drammatici. Un anno in cui morirono giornalisti e giudici, tremarono e crollarono le case in Irpinia, tremò e si sgretolò la stazione di Bologna, e un aereo svanì nel mare di Ustica, e quattro colpi di pistola uccisero John Lennon. E in tutte queste storie se ne smarrisce una, che attirò a sé quanto di oscuro c'era in Italia: la storia di una ragazza di 24 anni. La storia di due amiche adolescenti, che crescono, inseparabili, negli anni Settanta, che militano, ventenni, nel Partito radicale e diventano giornaliste. Una, Loredana, si occuperà di cultura, l'altra di traffico d'armi. L'altra è Graziella De Palo, di cui si è persa ogni traccia il 2 settembre 1980. La sua scomparsa a Beirut, e quella del collega ed ex compagno Italo Toni, diviene il nodo, tuttora non sciolto, di un groviglio di interessi, depistaggi, trame dove tutto è collegato: la strage di Bologna e Gladio, l'assassinio di Ilaria Alpi e le navi dei veleni, la P2 e la morte di Aldo Moro. Sulla scomparsa di Graziella è stato posto il segreto di Stato: per oltre quarant'anni, la sua famiglia, una quieta famiglia borghese, si è trasformata in agenzia investigativa, ogni volta trovando di fronte un muro di silenzio. La storia di Graziella de Palo e della sua scomparsa è stata raccontata da Loredana Lipperini nel podcast di Rai Radio 3 "Omissis" Graziella De Palo, una storia italiana (tratto dal romanzo L'arrivo di Saturno), con l'ausilio di testimonianze, interventi di prima mano tratti dagli archivi e il contributo di tre grandi attori come Valentina Carnelutti, Maria Paiato e Massimo Popolizio.

12:00 – 13:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Mediterraneo buco nero +info►
Informare su quello che succede nel Mediterraneo è sempre più difficile. Da anni la Guardia costiera italiana non comunica più le operazioni di ricerca e soccorso, e un recente decreto del Ministero dell'Interno ha sottratto alle norme sulla trasparenza tutto ciò che riguarda la gestione delle frontiere. Questa tendenza non è solo italiana: dal Nord Africa alla Grecia, gli Stati cercano di occultare le proprie attività nel Mediterraneo. Ciò non riguarda solo la gestione delle migrazioni, ma anche di traffici illegali di armi, combustibile e droghe. La gestione securitaria e la criminalizzazione di chi opera in mare, con i casi limite di intercettazioni che hanno riguardato giornalisti e messo a repentaglio la protezione delle fonti, ha avuto quindi un importante effetto: rendere il Mediterraneo una zona inscrutabile.

15:30 – 16:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Teheran, Damasco, Kabul: come l’UE può sostenere la battaglia per la libertà delle donne +info►
La più recente e forse più violenta ondata di proteste del popolo iraniano contro il regime teocratico a guida del paese esplode il 16 settembre 2022, a seguito della tragica morte di Mahsa Amini, arrestata formalmente per aver indossato male l’hijab, il velo islamico. La rivolta cominciata col velo, ha visto migliaia di manifestanti antigovernativi scendere in piazza alla richiesta di maggiori libertà. Fra i manifestanti, le donne prendono la leadership della piazza, e fra le rivendicazioni di autodeterminazione la questione delle donne è centrale. Rivendicazioni che fanno eco alle battaglie delle donne di Damasco e di Kabul, e sebbene ognuno nelle sue particolarità, guardano direttamente o indirettamente all’Europa come modello positivo per la difesa dei propri diritti e dignità. Sul ruolo di queste donne e delle loro rivendicazioni ci interrogheremo assieme a Farian Sabahi, professoressa e scrittrice di Noi donne di Teheran (2022), Liliana Faccioli, a capo della sezione international news di Sky TG24 e già inviata sul campo durante la guerra in Afghanistan, Stefano Polli, vicedirettore ANSA, in passato caporedattore del servizio diplomatico ANSA ed inviato speciale durante la prima guerra del Golfo, ed Elena Grech, vicedirettrice della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.
A cura della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.

15:30 – 16:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | altro
W la fisica, w la filosofia: la scuola che ci piace... sui social +info►
Uno è Matteo Saudini, alias "Barbasophia", l'altro è Vincenzo Schettini, creatore e animatore del canale YouTube "La Fisica che ci piace". Insieme a loro la sociolinguista Vera Gheno, per parlare di come gli argomenti in apparenza più difficili possono essere trattati con leggerezza e giocosità, senza perdere mai di vista la dimensione didattica e pedagogica, valorizzando formati come video e podcast, o piattaforme come TikTok, per raggiungere e coinvolgere il pubblico più giovane.

16:45 – 17:45 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
La Cina fra repressione interna e nuovo (dis)ordine mondiale +info►
Da che Pechino sembrava avesse fermato la pandemia mentre l'Occidente era alle prese con un sistema sanitario al collasso, la strategia zero-covid ha presentato il conto con due anni di ritardo quando le autorità hanno eliminato tutte le restrizioni e per la prima volta la maggioranza della popolazione è entrata in contatto con il virus. Lockdown ripetuti e tamponi di massa non erano più un'opzione sostenibile, e decine di migliaia di cittadini e cittadine sono scese in piazza per chiedere la fine delle misure anti-contagio. Non è insolito assistere a delle proteste in Cina, ma è raro che queste superino la dimensione locale e raggiungano un'estensione nazionale soprattutto in un momento delicato come quello durante il quale si tiene il Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese. Xi Jinping ha ottenuto un inedito terzo mandato diventando il presidente più longevo politicamente solo dopo Mao Zedong. Oltre alle richieste della popolazione interna ai confini, Xi deve fronteggiare uno scenario internazionale sempre più instabile e polarizzato.
Con Simone Pieranni (fondatore China Files), Yunyun Zhou (Università di Oslo, via video) ed Eleonora Zocca (Report Rai 3).

17:00 – 18:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Come le scrittrici hanno cambiato il mondo +info►
Un dialogo tra due autrici, Vera Gheno e Daria Bignardi, che nei loro ultimi lavori, Parole d’altro genere e Libri che mi hanno rovinato la vita hanno dato spazio a come la parola, in particolare quella letteraria, influenza il mondo e la nostra identità. Un filo rosso che muove tra storia, passioni, ironia e memorie personali. Dalle donne che non hanno mai smesso di scrivere, persino di nascosto, o dietro pseudonimi, liberando la forza dirompente della letteratura, all’infaticabile avventura di conoscersi attraverso le proprie zone d’ombra. A moderare l’incontro sarà Loredana Lipperini, giornalista, scrittrice e conduttrice di Fahrenheit su Rai Radio 3.

18:00 – 19:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | incontro con
Processo a Papa Francesco +info►
In occasione del decennale del pontificato di Francesco I, Enzo Fortunato, giornalista e saggista autore di Processo a Papa Francesco, dialogherà con la giornalista Lucia Goracci, per capire come è cambiata la Chiesa in questi ultimi dieci anni.

18:15 – 19:15 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Sarò la tua memoria +info►
Joshua ha quattro anni quando ascolta concentrato l’inizio di una storia terribile, quella della nonna Andra, sopravvissuta ad Auschwitz insieme a sua sorella Tatiana e ad altri cinquanta bambini. L’epilogo di quella fiaba crudele arriva dopo molti anni, ma intanto nel bambino nasce una domanda: quale voce racconterà la Shoah quando non ci sarà più alcun testimone vivente? L’occasione per trovare una risposta arriva quando a scuola gli viene chiesto di raccontare un’esperienza per lui importante. Joshua quell’esperienza decide di viverla e annuncia ai professori che si calerà per una settimana nei panni di sua nonna bambina, quand’era prigioniera in un campo di sterminio. Così, per sette giorni, Joshua si rinchiude nel garage di casa dove patisce freddo, fame, fatica, solitudine, noia. E alla fine, anche se solo in parte, comprende quello che hanno passato la nonna e tutti coloro che sono stati deportati come lei. E racconta. E non smette di raccontare, perché nessuno dimentichi. Con Andra Bucci (superstite dell'Olocausto), Mario Calabresi (CEO editor-in-chief Chora Media) e Joshua Edwards (attivista).

19:15 – 20:15 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | incontro con
La legge del più ricco. Difendere la democrazia da miliardari e tecnopopulisti +info►
Ieri Mark Zuckerberg, oggi Elon Musk: i guru dei colossi tecnologici che animano il nostro mondo sono comunemente considerati visionari, capaci di re-immaginare non solo la tecnologia, ma anche il modo in cui viviamo e le nostre prospettive di prosperità future. Miliardari che dunque esercitano sempre più un potere non solo economico, ma anche politico. E tuttavia, le loro visioni sul futuro della società umana hanno spesso poco o nulla a che fare con un’idea matura di deliberazione democratica, tendendo troppo spesso a idee populiste, imbevute di futurismo e utopia tecnologica. In questo panel, Fabio Chiusi, autore del recente L’uomo che vuole risolvere il futuro. Critica ideologica di Elon Musk, e il sociologo Paolo Gerbaudo,  che da tempo si dedica alla comprensione delle dinamiche di ideologia e democrazia online — da I partiti digitali. L’organizzazione politica nell’era delle piattaforme a Controllare e proteggere. Il ritorno dello Stato — si chiederanno come difendere democrazia, diritti e partecipazione dai CEO della Provvidenza di Big Tech.

19:30 – 20:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Forrest, l'appuntamento quotidiano di disintossicazione dai talk show +info►
L'approfondimento serio e rigoroso delle sciocchezze, l'analisi leggera e laterale delle notizie più pesanti. È Forrest, l'appuntamento quotidiano di disintossicazione dai talk-show che Luca Bottura e Marianna Aprile portano in radio da lunedì a venerdì, qui a Perugia per il Festival Internazionale del Giornalismo.

21:00 – 22:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | a teatro
La Resistenza delle donne - reading musicale +info►
Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. A partire da una selezione di immagini fotografiche (individuate in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza di Torino) e attingendo alla memorialistica e alle testimonianze, Benedetta Tobagi fa rivivere le storie di quelle donne troppo spesso dimenticate, in un reading teatrale che possiede il rigore della ricostruzione storica, ma anche una straordinaria passione civile.   

(Immagine in anteprima di Alessandro Migliardi)