L'esercizio dell'attività giornalistica può comportare la diffusione di informazioni personali che riguardano bambini, adolescenti o persone deboli, comprese particolari categorie di dati attinenti alla salute, alla vita sessuale ovvero a specifiche condizioni personali, fisiche e mentali. La normativa per la protezione dei dati e specifiche regole deontologiche attuano il bilanciamento tra esercizio del diritto-dovere fondamentale di cronaca, libertà di manifestazione del pensiero, tutela della dignità e della riservatezza delle persone.

Il panel ne traccerà i confini, illustrando le sanzioni e gli strumenti che l’ordinamento offre a tutela delle persone coinvolte, per ottenere non solo la cancellazione e de-indicizzazione, ma anche il risarcimento del danno morale e materiale.

Organizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca Coordinato in Information Society Law dell’Università degli Studi di Milano.

Foto