Le piattaforme e le funzioni di messaggistica (messaggi di testo, WhatsApp, persino i DM di Twitter) sono luoghi in cui chi legge notizie trascorre gran parte della giornata, ma le redazioni sono state lente nell'adattare per questi spazi la distribuzione di contenuti e l'engagement. Nuovi progetti dimostrano che esiste un grande potenziale per coinvolgere il pubblico in ambienti di messaggistica - dove gli utenti si sentono più a proprio agio - e per avere un canale aperto con le testate che porti ad abbonamenti e sottoscrizioni. L'opportunità più grande - e la sfida più importante - è trasformare paradigmi di comunicazione a senso unico in paradigmi bidirezionali, più legati alla conversazione e al coinvolgimento del pubblico. Più facile a dirsi che a farsi: i flussi di lavoro devono essere ricalibrati, le storie devono essere suddivise in parti da inviare messaggio per messaggio e, questione più cruciale, le testate devono ascoltare ciò che le persone scrivono in risposta, stando pronte a rispondere a un utente per volta o in massa. Gli ostacoli sono numerosi, ma i risultati - un pubblico più coinvolto, un mezzo efficace per convertire le persone da spettatori a sostenitori, un costante flusso di intuizioni e prospettive - ripagano lo sforzo.

   

Foto