Lo scontro secolare fra media e politica ha conosciuto in questi ultimi mesi una decisa evoluzione: la scoperta dell’esistenza di un sistema di sorveglianza di massa ha costretto testate e governi a un più profondo e reciproco controllo. Se da un lato però quello dell’indagine sull’esercizio del potere risponde a un mandato preciso e imprescindibile per il giornalismo, dall’altro questa forma d’invadenza rischia di minare le più elementari basi democratiche: solo nell’ultimo anno si sono seguiti episodi che vanno dalle intercettazioni a una delle maggiori agenzie di stampa (la AP) alle pressioni su chi ha scatenato il caso Datagate (Glenn Greenwald e persino il compagno David Miranda), fino a portare all’audizione del direttore del Guardian Alan Rusbridger alla Camera dei Comuni di Londra. Intimidazioni non senza effetti reali sull’esercizio dell’informazione, non ultimi i casi di crescente diffidenza delle fonti, che in un regime di sorveglianza si fidano sempre meno di condividere informazioni riservate. In questo veloce e pericoloso scivolamento dall’onniscienza all’onnipotenza, i giornali in questo campo di battaglia sono allo stesso tempo un nemico da normalizzare e un argine per la democrazia.

Il direttore del Guardian, Alan Rusbridger e il direttore de la Repubblica, Ezio Mauro discuteranno di questi temi, intervistati da Enrico Franceschini, corrispondente da Londra de la Repubblica.

Il Guardian ha ricevuto il Premio Pulitzer - categoria "servizio pubblico" - per lo scoop e il lavoro svolto sul caso NSA e Snowden.

L'evento sarà trasmesso in live streaming su home page del sito e canale youtube del Festival

In collaborazione con Enel

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Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti, previo ritiro voucher. Modalità ritiro voucher: 28 aprile ore 10 - 20.30 | desk Enel Auditorium Parco della Musica - Biglietteria centrale.