Il conflitto in Yemen è tra i meno raccontati e rappresentati dai media di tutto il mondo. Le motivazioni sono molte, non ultima l'estrema difficoltà di accesso per i reporter internazionali e, per i locali, i rischi estremi di essere uccisi, arrestati, minacciati dalle milizie. Ma una volta dentro, questo paese e la sua gente colpiscono per l'estrema bellezza di luoghi, paesaggi, architetture, volti. Così fotografare e raccontare questo paese in guerra pone delle sfide non comuni al reporter. Come conciliare il racconto della guerra e il suo carico di distruzione, povertà, deformità, con il senso di oggettiva bellezza che questo luogo offre a un osservatore? Come non cadere nel voyeurismo di fronte alla rappresentazione necessaria della malnutrizione? Come, allo stesso tempo, non cadere nel manierismo, privilegiando solo questa bellezza, senza rendere in profondità la crudeltà di un conflitto che dura da cinque anni e non accenna a concludersi?

Foto