Libertà di stampa: come garantire e proteggere il lavoro dei giornalisti in esilio I giornalisti sono fra i soggetti più esposti all’eventualità dell'esilio: sono infatti il bersaglio numero uno...
Reza Ganji
Reza Ganji è nato nel 1975 in Iran, dove si è laureato in Giornalismo. Nel 2009 ha iniziato a lavorare come giornalista e fotografo per i siti Mowj e Sevvem. In seguito è diventato corrispondente per Mowj, una tv multipiattaforma per cui ha intervistato politici e importanti uomini di cultura. Mowj ha tentato di superare la censura e diffondere notizie non approvate. Mowj ha già ricevuto numerose minacce: il giorno delle elezioni presidenziali viziate da brogli, nel giugno 2009, la milizia governativa ha attaccato lo studio televisivo usando gas lacrimogeni, e ha arrestato per un breve periodo le persone al suo interno. Altri arresti hanno colpito lo staff di Mowj nei giorni seguenti. Molti giornali, inoltre, sono stati vietati e molti giornalisti indipendenti sono stati arrestati e torturati dopo le dimostrazioni che si sono diffuse dopo il risultato elettorale. In questo scenario, l'ambasciatore italiano a Tehran ha aiutato Reza Ganji a fuggire dall'Iran. Attualmente vive a Roma e lavora come giornalista freelance con vari media, tra cui la BBC Persiana. Nel giugno 2010 nella Galleria Hofficina d'Arte a Roma si è tenuta una sua mostra fotografica dedicata alle elezioni del 2009.