A mano a mano che le strategie di monetizzazione passano dalla pubblicità (dove Google e Facebook fanno la parte del leone) al sostegno dei lettori, c'è un'importante distinzione che sfugge a molti editori: quella tra abbonati e sostenitori. L'abbonamento è un approccio valido per tutti. Tratta i clienti tutti allo stesso modo, a prescindere dal reddito o dal livello di coinvolgimento. Ma molti editori fanno di più che pubblicare notizie: ospitano eventi, offrono sconti, vendono persino merchandise. E una strategia di sottoscrizione consente all'editore di riconfigurare tali offerte in diversi pacchetti, che possono attrarre segmenti di pubblico diversi con livelli diversi di sensibilità al prezzo. Tuttavia questo modello richiede una strategia precisa e una profonda comprensione del pubblico. Per citare l'Harvard Business Review: "L'abbonamento è una struttura tariffaria. La sottoscrizione è una forma mentis".

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