Il sogno infranto: dalla carovana migranti ai respingimenti illegali tra Stati Uniti e Messico. Le storie dei 10 mila migranti che hanno attraversato il Messico sfidando i Narcos e il muro di Trump.

Lo scorso autunno, migliaia di migranti si sono messi in cammino. Diretti negli Stati Uniti, sono partiti da Honduras, El Salvador e Guatemala. 2000 km, settimane di viaggio, in sfida ai Narcos che controllano la tratta e a il muro di Trump. Ogni chilometro, nuove persone: una carovana seduttiva, come l’illusione della "terra promessa", in cui venir accolti come cittadini. Una dimensione collettiva assurta a manifesto: insieme, e quindi più sicuri, riconoscibili. Forse finalmente ascoltati. I migranti centroamericani conoscono, da generazioni, il razzismo statunitense ma, negli anni, hanno continuato a provarci. Questa volta, però, hanno catalizzato un’attenzione mediatica senza precedenti. Chi sono? Da cosa scappano? Perché non possono tornare indietro?

Il panel si propone, attraverso testimonianze dirette, di raccontare i volti e le storie della carovana e del suo epilogo di respingimenti illegali a Tijuana, laddove si respira l’America ma si parla ancora spagnolo.

Foto