#ijf19 day by day: giovedì 4 aprile

Buongiorno Perugia!

Abbiamo selezionato per voi alcuni appuntamenti della giornata e vi invitiamo a consultare il programma completo. Cliccando su +info► si accede alla scheda di ogni evento e potrete memorizzarlo nel calendario del vostro computer o smartphone.


Workshop +info►
Tutti i workshop di #ijf19 su giornalismo investigativo, disinformazione, fact-checking, data-journalism, social media, intelligenza artificiale, modelli di business.

10:00 – 11:00 > Centro Servizi G. Alessi | giornalismo e ambiente
Non pensare all’orso polare: media, informazione e il futuro del cambiamento climatico +info►
È qui ed ora. Il clima sta cambiando e sta cambiando per tutti: per l'ambiente, per l'economia, per le persone. L'ecosistema dei media sta affrontando una grande sfida che richiede ai giornalisti di tenere insieme molte qualità diverse nella stessa storia: essere coinvolgenti per le persone, mantenere l'affidabilità dell'informazione scientifica, trovare il giusto frame per raccontare come una questione così complessa sia rilevante per l'opinione pubblica. Organizzato in collaborazione con la Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici .

10:00 – 11:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | social media
Democrazia "hackerata": come la tecnologia sta destabilizzando la politica globale+info►
Presentazione del libro Democracy hacked: how technology is destabilising global politics (2018) di Martin Moore. Modera Mathew Ingram. Nello spazio di un ciclo elettorale, governi autoritari, élite economiche e gruppi di hacker hanno capito come giocare con le elezioni, come bypassare il processo democratico e rendere i social network un campo di battaglia. Facebook, Google e Twitter - dove ora ha luogo la nostra politica - hanno perso il controllo e stanno lottando per recuperarlo. Preparati a una nuova forma di democrazia. Un mondo di cittadini informatizzati, sorveglianza in tempo reale, benessere forzato e pre-crimine. Dove cambiare piattaforma mobile avrà un impatto maggiore sulla tua vita rispetto a un cambio di governo. Dove libertà e privacy sono viste come incompatibili con il benessere sociale e la trasparenza obbligatoria.

10:00 – 11:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | giornalismo investigativo
Si può insegnare il giornalismo investigativo? +info►
I giornalisti investigativi hanno molto in comune, non ultime un'attenzione maniacale per i dettagli e una compulsione per continuare a scavare quando la maggior parte delle persone normali passerebbe oltre. Sono tratti del carattere, oppure si possono imparare la mentalità investigativa e le capacità necessarie? In un periodo in cui il giornalismo investigativo è necessario più che mai, esiste una metodologia per trasformare persone comune in giornalisti investigativi? Heather Brooke accoglie studenti di ogni background e in nove mesi li trasforma in giornalisti investigativi di livello professionista. È affiancata da un gruppo di insegnanti esperti ed ex studenti che hanno intrapreso carriere importanti, per discutere le competenze chiave e le psicologie che devono essere insegnate e apprese per fare un giornalismo approfondito, in grado di rivelare quegli scandali che gli uomini di potere tengono nascosti. Il panel è ideale per chi desidera insegnare il giornalismo investigativo, e per chi vuole impararlo.

10:00 – 11:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | media sotto attacco
Ungheria: i media in una democrazia illiberale +info►
L'Ungheria di Viktor Orbán è diventata un posto difficile per giornalisti indipendenti e organi di stampa. Negli ultimi anni, i media critici verso il governo sono stati costretti a chiudere o sono stati venduti a oligarchi pro-Orbán. L'anno scorso, gli esperti hanno stimato che circa il 90% di tutti i media nel paese è controllato direttamente o indirettamente dal partito Fidesz di Orbán. I giornalisti critici verso il governo sono stati banditi dal parlamento o semplicemente non hanno sbocchi professionali. Questo panel esplorerà le sfide che i professionisti dei media affrontano in Ungheria e cosa si può fare per proteggere la stampa nel paese. Organizzato in associazione con Project Syndicate.

10:30 – 11:30 > Hotel Brufani - Sala Priori | altro
Solution journalism in Europa +info►
Il solutions journalism - la copertura giornalistica di come le persone rispondono ai problemi sociali - è rapidamente diventato una pratica standard in centinaia di redazioni negli Stati Uniti, contando importanti intersezioni con il giornalismo investigativo, collaborativo e transfrontaliero. Ma nell'ultimo anno è cresciuto anche a livello internazionale - il curriculum base del solutions journalism è ora disponibile in 11 lingue, disponibilità dettata dalla domanda locale. Questa sessione evidenzierà i diversi modi con cui le redazioni europee stanno implementando il solution journalism e i risultati che stanno ottenendo. Organizzato in associazione con il Solutions Journalism Network.

11:00 – 12:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | social media
Come le grandi aziende tech stanno ridefinendo il giornalismo +info►
Google e Facebook dominano la pubblicità online e giocano un ruolo chiave nella distribuzione di notizie. Ma questo non è l'unico modo in cui le grandi aziende tecnologiche influenzano il giornalismo. Google, in particolare, è stato un pioniere nel finanziare l'innovazione nelle aziende del settore media. Che cosa sta cercando di ottenere il colosso dei motori di ricerca con il suo fondo DNI da 150 milioni di euro per i media europei? L'indagine transfrontaliera di Netzpolitik.org in Germania, Falter in Austria e Republik in Svizzera ha esaminato il modo in cui Google utilizza i suoi soldi come strumento di soft-power nel giornalismo. Nel panel vedremo i risultati dell'indagine e gli speaker discuteranno con il pubblico i risultati su come i media dovrebbero occuparsi dei patrocini e del potere delle Big Tech.

11:00 – 12:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | media sotto attacco
Quando a trollare è uno Stato: come rispondere alle aggressioni online contro i giornalisti +info►
Nelle Filippine, una campagna coordinata di "troll pagati, ragionamenti fallaci, salti logici, avvelenamento dei pozzi" è stata tra "le tecniche di propaganda che hanno contribuito a spostare l'opinione pubblica su problemi chiave" imposti a Rappler. A Malta, campagne di odio coordinate, organizzate su gruppi segreti di Facebook, hanno preso di mira Daphne Caruana Galizia prima del suo omicidio. In India, Rana Ayyub ha lasciato il paese a causa di una campagna di molestie online, dopo che aveva riferito sulla corruzione del governo. Questi sono solo alcuni dei casi che il Committee to Protect Journalists e altre organizzazioni hanno documentato, casi in cui campagne di trolling riconducibili allo Stato hanno preso di mira i giornalisti nel tentativo di intimidire e silenziare l'informazione su questioni critiche di interesse pubblico.

11:00 – 12:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | community & fiducia
Perché è importante ascoltare i lettori +info►
Sempre più organi di stampa stanno producendo giornalismo coinvolgendo i lettori nel processo editoriale, a diversi livelli. Le testate leader hanno iniziato a riconoscere che la costruzione di comunità sane è di grande importanza per la sostenibilità futura dell'industria dell'informazione, e che le iniziative di engagement possono impattare sulla strategia aziendale ed editoriale. Mentre che i modelli di business tradizionali non soddisfano più il bisogno di sicurezza del giornalismo, le testate stanno diversificando i flussi di entrate. Il finanziamento attraverso i lettori potrebbe essere la chiave per un giornalismo più indipendente e più sostenibile? In questo panel vedremo tre testate che considerano il rapporto con i lettori la chiave per il sucesso, esploreremo quali strategie sono state adottate e perché ascoltare i lettori può essere centrale per la sostenibilità editoriale ed economica.

12:00 – 13:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | social media
Giornalismo, comunità e Facebook +info►
Le persone vogliono vedere le notizie che ritengono importanti. I giornali locali tengono le persone aggiornate su tutto ciò che succede in una comunità e svolgono anche un ruolo vitale nel chiamare a rispondere le istituzioni locali. In questo workshop ascolterai da editori regionali come interagiscono con i loro lettori e costruiscono comunità. Sentirai anche da Facebook quali sono gli strumenti e i servizi che possono aiutare i giornalisti a raggiungere il pubblico. Organizzato da Facebook.

12:00 – 13:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | giornalismo e ambiente
Cambiamento climatico: come raccontare la nuova sfida dell’adattamento +info►
Il cambiamento climatico non è più un tema confinato alle pagine di scienza e ambiente ma la grande sfida globale dei prossimi anni nella quale si intrecciano geopolitica e finanza. L’Europa è in prima linea per ridurre le emissioni di CO2 ma con la prossima Commissione europea dovrà attuare politiche di adattamento in grado di far fronte all’impatto di temperature più alte sull’agricoltura, l’ambiente e le ricadute economico-sociali. Il workshop fornirà ai partecipanti le basi e gli strumenti per seguire i diversi piani delle politiche di adattamento che saranno implementate nei prossimi anni.

12:00 – 13:00 > Palazzo Sorbello | diversità e inclusione
#metoo nel Sud del mondo +info►
Negli Stati Uniti e in alcune parti d'Europa, il movimento #MeToo ha trasformato molte industrie, compresi i media, denunciando e spesso rovesciando uomini potenti che hanno molestato e aggredito donne (e talvolta altri uomini). In alcuni paesi del Sud del mondo, come l'India, movimenti simili stanno crescendo per sfidare uomini potenti che abusano delle donne che lavorano per loro. Ma in molte nazioni, i predatori nel nostro e in altri settori continuano a cavarsela con comportamenti abusivi, e le donne che denunciano si mettono a rischio. In questo panel, giornaliste provenienti dal Sud del mondo discuteranno di ciò che servirebbe per diffondere il potere di #MeToo. Organizzato in associazione con l'International Center for Journalists.

12:00 – 13:00 > Sala del Dottorato | disinformazione
Deepfake, le nuove frontiere della disinformazione +info►
Mentre gli utenti di Internet migrano verso piattaforme visive come Instagram, YouTube e Twitch, anche disinformazione e informazioni utili diventano più visive, e il formato video sta prendendo il posto in prima fila nella sfida per la verifica dei contenuti. Di particolare interesse sono i media sintetici, ma di preoccupazione quotidiana sono i video tagliati, rieditati e presi fuori contesto. Lungo questo spettro troviamo una serie di strumenti e tecniche per rilevare, smascherare e contestualizzare questi video, usando sia mezzi automatici che manuali. Questo panel includerà una panoramica delle risorse da considerare, incluse le modalità di raccolta di fonti attendibili, archivi e metadati, e il ruolo che l'intelligenza artificiale può svolgere attualmente.

12:00 – 13:00 > Centro Servizi G. Alessi | media sotto attacco
Il giornalismo investigativo sotto attacco +info►
Oggi, i giornalisti freelance affrontano minacce multiple e di diversa natura. Non solo sulla prima linea del conflitto, ma anche a casa e da dietro i laptop. Intimidazioni, disinformazione, querele temerarie, sorveglianza e attacchi fisici stanno diventando sempre più comuni. E sono soprattutto i giornalisti freelance locali, che racontano la corruzione o le attività criminali dei loro paesi, i più vulnerabili di tutti.

14:00 – 15:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | social media
Conversazione con WhatsApp +info►
Con oltre 1,5 miliardi di utenti su base mensile, WhatsApp è diventata rapidamente una risorsa di informazioni e notizie per molti. Man mano che la piattaforma cresce, ci sono state sfide ma anche collaborazioni uniche con redazioni che coprono le elezioni, che hanno creato nuovi modi di coinvolgere il pubblico e generare nuovi formati di contenuti.

14:00 – 15:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | disinformazione
Google News Initiative: raccolta di notizie e verifica digitali +info►
Quali strumenti digitali utilizzano i giornalisti per il fact-checking e la verifica delle informazioni? Dall'analisi di una foto all'identificare un luogo, in questa sessione ti doteremo di consigli pratici e tecniche di ricerca per valorizzare strumenti come Google Search. Guarderemo in particolare a quelle tecniche che impiegano vari strumenti di Google e non solo, con esempi presi in giro per il mondo. A cura di Google.

14:00 – 15:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | AI/audio/video/voice/VR
Democrazia e tecnologia nell'era dell'intelligenza artificiale +info►
Conversazione con Paul Nemitz. Moderato da Fabio Chiusi.

14:00 – 15:00 > Palazzo Sorbello | media sotto attacco
Censura e violenza contro i giornalisti in India e Pakistan +info►
I crescenti livelli di controllo, pressione e le tattiche intimidatorie verso la stampa in India e Pakistan hanno prodotto un'epoca inquietante di censura non dichiarata da parte di figure statali e non, in entrambi i paesi. I vincoli alla libertà di stampa in Pakistan continuano a frenare la democrazia nel paese, mentre lotta per mantenere la supremazia civile di fronte al dominio militare - diretto e indiretto. In India, il declino dei livelli di libertà per media e stampa mette in discussione le radici democratiche e laiche del paese. Il clima di paura e intolleranza in entrambi i paesi è stato esacerbato da omicidi, sparizioni forzate, tentativi di rapimento e azioni legali (o minacce di) contro i giornalisti. Il Pakistan rimane basso nell'indice World Press Freedom e quest'anno l'India ha avuto solo due punti di vantaggio, con un calo nella classifica rispetto al 2017. Come saranno scritte le nuove regole di libertà e censura e dove saranno tracciate le nuove linee per garantire un'Asia Meridionale democratica, sicura e libera?

14:00 – 15:00 > Sala del Dottorato | in redazione
Politiche efficaci di innovazione in redazione +info►
Video, 360°, realtà aumentata, realtà virtuale, podcast, blockchain, instant articles, newsletter, Snow Fall, native advertising - possiamo evitare l'abbuffata di innovazione? Sembra che ci sia sempre qualcosa di nuovo e promettente per "salvare" l'industria. La brillantezza di ieri sembra diventare le vecchie notizie di domani, a un ritmo più veloce che mai. Ma è davvero questo il modo giusto di pensare all'innovazione? Che cosa possiamo imparare dai settori contigui, ad esempio, sui test e sull'apprendimento, in modo da aiutare l'industria dell'informazione ad andare avanti?

15:00 – 16:00 > Centro Servizi G. Alessi | giornalismo e ambiente
La fine del mondo? Perché il giornalismo ambientale non è mai stato così vitale +info►
Giornalisti ed esperti, che coprono il Medio Oriente e oltre, getteranno una luce su quella parte del giornalismo che, nonostante si sia concentrato su uno dei temi più critici, l'ambiente, è stato per decenni messo da parte o ignorato. L'impatto ambientale sul nostro pianeta non distruggerà solo le vite dei nostri discendenti, se non sarà intrapresa un'azione drastica, sta già causando conflitti in questo momento, e lo farà per i nostri figli. Il primo rapporto globale mai pubblicato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nell'ottobre 2018, ha sostenuto che siamo l'ultima generazione in grado di combattere il riscaldamento globale catastrofico e che dobbiamo fare "cambiamenti senza precedenti" per salvarci. Nonostante ciò, i reseconti ambientali hanno sempre occupato le ultime pagine o sono stati relegati sui contenuti televisivi più soft. Fino ad ora.

15:00 – 16:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | altro
Coprire i temi legati alla salute in modo etico +info►
Quando si lavora in ambienti medici sensibili, con le persone più vulnerabili, quali sono gli obblighi dei giornalisti verso le fonti? Questi obblighi possono o dovrebbero spostarsi in diversi contesti culturali o in mezzo a conflitti, e le linee guida prevalenti in tutto il settore sono adeguate?

15:00 – 16:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | disinformazione
Disinformazione e propaganda: il ruolo (sottovalutato) della TV +info►
Nella dieta mediale degli italiani i telegiornali sono al primo posto come fonte d’informazione privilegiata; seguono, ad una distanza significativa, i social media. La televisione è quindi centrale come non mai nel costruire il racconto quotidiano sui fatti del mondo e sulla politica. Non è diverso nel resto del mondo: Fox News è più rilevante di Facebook nell’influenzare l’elettorato americano. E non solo nei formati di informazione pura. I programmi di intrattenimento pomeridiani, gli spettacoli serali, l’infotainment e le soft news sono costantemente infarciti di pettegolezzi e opinioni che finiscono per scivolare nella costruzione della visione politica dei cittadini/telespettatori. Se cresce la preoccupazione per la manipolazione politica attraverso le piattaforme quanto dovremmo esserlo per il coinvolgimento della televisione nelle strategie di propaganda politica? In che modo la televisione entra nel ciclo di costruzione delle fake news?

15:00 – 16:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | libri
Breaking News: ripensare il giornalismo +info►
Presentazione del libro "Breaking news. The remaking of journalism and why it matters now" (2018) di Alan Rusbridger. Modera Mathew Ingram. Come distinguiamo ciò che è vero e ciò che non lo è? Stiamo vivendo la più grande rivoluzione della comunicazione dai tempi di Gutenberg e la menzogna sembra travolgere regolarmente la verità. In Breaking news Alan Rusbridger offre un esame urgente di passato, presente e futuro della stampa, e le forze che ne minacciano la libertà. I nuovi media sono stati sconvolti da enormi e rapidi cambiamenti. La crescita dei social media, e con essa la capacità di miliardi di persone di pubblicare contenuti, ha creato una grande quantità di notizie inaffidabili e false che ora competono, e talvolta sovrastano, forme più consolidate di giornalismo. Il presidente degli Stati Uniti mente regolarmente al pubblico ed etichetta i suoi critici come "fake news". I politici criticano apertamente le opinioni dei cosiddetti esperti. Dove possiamo cercare fonti affidabili e verificabili di notizie e informazioni? Cosa significa tutto questo per la democrazia? E cosa ci riserva il futuro? Riflettendo sui suoi vent'anni come direttore del Guardian, e sull'aver diffuso di alcune delle notizie più significative del nostro tempo, incluse le rivelazioni di Edward Snowden, lo scandalo intercettazioni, WikiLeaks e la campagna Keep it in the Ground, Rusbridger risponde a queste domande e offre una difesa incoraggiante del perché il giornalismo di qualità conta adesso come non mai.

15:30 – 16:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Infiltrazioni della criminalità organizzata, tifoserie e copertura mediatica +info►
Gli intrecci tra ‘ndrangheta e tifoseria calcistica sono stati al centro di una puntata di Report trasmessa lo scorso anno, che partiva dal misterioso suicidio di un tifoso juventino. L’inchiesta di Federico Ruffo, per il quale il giornalista ha subito minacce e intimidazioni, è tornata sotto i riflettori con l’arresto di un capo ultrà, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Quanto è esteso il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle curve degli stadi? Le società sportive e il giornalismo stanno sottovalutando il fenomeno? Ne parliamo con Sigfrido Ranucci e Federico Ruffo (rispettivamente conduttore e inviato di Report), la giornalista d’inchiesta Amalia De Simone e Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.

16:00 – 17:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | incontro con
Il mondo morirà di capitalismo? +info►
Il mondo morirà di capitalismo? Lavoratori senza diritti o senza lavoro. Imprese senza etica o senza mercato. Politica senza progetti o senza voti. Alla ricerca del sentiero stretto con Luigi Zingales.

16:00 – 17:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | AI/audio/video/voice/VR
Le news su Assistant e gli esperimenti di voice journalism +info►
Con il crescente utilizzo di dispositivi abilitati ai comandi vocali, è aumentata anche l'opportunità per gli utenti di accedere a contenuti significativi durante il giorno. Se la tecnologia vocale è ancora agli albori, crea già nuovi modi per gli editori di interagire con il pubblico. Questa sessione spiega come appaiono ora i contenuti per News on Google Assistant e fornisce alcuni esempi innovativi di come i gruppi editoriali stanno sperimentando sulla piattaforma. A cura di Google.

16:00 – 17:00 > Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori | community & fiducia
Transparenza ed engagement +info►
Abbiamo bisogno di aggiornare il giornalismo prodotto. Ma abbiamo anche bisogno di aggiornare noi  - i "consumatori" di media e di altre informazioni, concentrandoci anche sul versante domanda dell'equazione. I giornalisti devono diventare leader nel migliorare la comprensione da parte delle comunità di come funziona il giornalismo stesso. L'atteggiamento "Ecco le notizie, compralo o non comprarlo, ma parla da solo" è una delle ragioni principali per cui così tanta gente non si fida del giornalismo. I giornalisti possono aiutare a rimediare a questa perdita di fiducia in molti modi, e qui ci concentriamo su due strumenti che appartengono a tutte le redazioni: trasparenza ed engagement. Trasparenza significa spiegare come - e perché - facciamo ciò che facciamo. Significa dire al nostro pubblico chi siamo e da dove veniamo, inclusa la nostra visione del mondo personale e organizzativa. Significa correggere velocemente gli errori e spiegare perché è successo l'errore. Engagement significa conversazioni profonde e collaborazione con le comunità che serviamo. Esperti di queste aree spiegheranno cosa funziona e perché.

16:00 – 17:00 > Palazzo Sorbello | diversità e inclusione
La leadership delle donne nei media +info►
Si è parlato molto delle donne come giornalisti e dirigenti nei media, del loro essere vittime, di una mancanza di opportunità, del loro essere tenute sotto campane di vetro, di essere pagate di meno, delle minori opportunità di avanzamento, di molestie e aggressioni. E se tutto questo rimane vero, nonostante ciò le donne si stanno sempre più affermando come candidate più che capaci per la leadership e le posizioni ai vertici. Chi sono queste donne? Come ci riescono? E cosa possono dire a chi cerca di trovare la propria voce di fronte a tutti gli ostacoli che l'industria dei media mette di fronte?

16:00 – 17:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | media sotto attacco
Identikit dei movimenti di odio contro i giornalisti +info►
Perché i giornalisti di così tanti paesi sono il bersaglio di attori politici che "corrono contro il sistema?" Qual è la logica e il modello di questi attacchi e in che modo differiscono da paese a paese? Jay Rosen della NYU delineerà lo scenario in America, dove il presidente degli Stati Uniti sta guidando un movimento di odio contro i media mainstream che cercano di indagare su di lui. Marius Dragomir, dell'Università dell'Europa Centrale di Budapest, descriverà la situazione in Ungheria, dove i media indipendenti sono sotto costante attacco, e offrirà una panoramica del problema in Europa. Dopo 30 minuti la discussione sarà aperta al pubblico per i resconti di altri paesi.

17:00 – 18:00 > Sala San Francesco, Arcivescovado | AI/audio/video/voice/VR
Fare carriera con il mobile journalism +info►
Un giornalista freelance come può utilizzare il giornalismo mobile per lavorare e raccontare storie? Quali sono i vantaggi per i giornalisti nello sviluppo di questo stile? Inclusi dimostrazioni, discussioni e casi di studio di giornalisti che hanno beneficiato dell'apprendimento del MoJo (Mobile Journalism). Con Robb Montgomery e Francesco Facchini.

17:00 – 18:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | incontro con
Le parole della democrazia, le parole della Costituzione +info►
Per alcuni è ‘la carta più bella del Mondo', per altri è un ferro vecchio: comunque la si pensi, la Costituzione italiana ha rappresentato un indispensabile faro ì per i cittadini e per le istituzioni e in alcuni casi ha messo al riparo gli italiani da abusi e sgrammaticature democratiche. Le parole scritte dai padri costituenti sono ancora forti e attuali come nel 1948? Quali valori rimangono inalterati nella loro attualità; quali, invece, sono colpevolmente dimenticati? Quali parole continuano a svolgere il loro ruolo di garanzia e quali potrebbero essere sottolineate o addirittura aggiunte per rendere la nostra Costituzione ancora più forte e rappresentativa?

17:00 – 18:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | #ijf19talk
La missione del giornalismo: #ijf19talk di Maria Ressa +info►
Modera Indira Lakshmanan. Maria Ressa è CEO e direttrice esecutiva di Rappler, social news network creato nelle Filippine nel 2012 che combina giornalismo professionale con modelli partecipativi. Ressa è stata giornalista in Asia per circa 30 anni, principalmente nelle redazioni della CNN a Manila e Jakarta, per cui si è occupata principalmente di terrorismo nel Sud-Est asiatico, e per ABS-CBN News. Nel 2018 è stata nominata Persona dell'Anno da Time Magazine. Con i suoi lavori investigativi su Rappler ha svelato il sistema di corruzione che coinvolge il governo autoritario di Duterte nelle Filippine. Solo due mesi fa è stata arrestata e rilasciata su cauzione per un’accusa di diffamazione. La diffamazione è l'ultima di una serie di accuse che sono state rivolte contro di lei per vari presunti crimini, tra cui l'evasione fiscale. Queste le parole di Ressa subito dopo essere stata rilasciata: "Non siamo intimiditi. Nessuna causa legale, nessuna oscura propaganda nè le menzogne possono mettere a tacere i giornalisti filippini che continueranno a mantenere la linea. Queste acrobazie legali mostrano fino a che punto il governo si spingerà per mettere a tacere i giornalisti, compresa la meschinità di costringermi a passare la notte in prigione."

18:00 – 19:00 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | media sotto attacco
Mondo arabo: si può raccontare la verità? +info►
Cosa otteniamo quando leggiamo notizie e analisi dal Medio Oriente? La verità, metà della verità o niente che vi si avvicina? In Egitto c'è una censura che rende raccontare la verità un affare pericoloso per la vita. Noi giornalisti dobbiamo essere cauti perché ogni parola che scriviamo (se e quando ci è permesso pubblicare) potrebbe tradursi in una reputazione macchiata, arresti domiciliari, carcere, torture e altre pratiche autoritarie. In Siria c'è una sola narrativa, e nessuno osa raccontarne un'altra storia. E per la maggior parte degli organi di stampa è diventata un elenco di morti, sfollati e annegati. In Libia, in un ambiente altamente polarizzato, riportare tutta la verità è un affare impossibile e anche molto pericoloso. Stai scrivendo da Tripoli o Bengasi, stai usando fonti vicine a Haftar o Sanalla, stai coprendo la politica o l'economia? Puoi davvero essere al sicuro? Puoi dire tutta la storia?

18:00 – 19:00 > Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori | altro
Raccontare le migrazioni in tempi di xenofobia +info►
In tutto il mondo cresce il sentimento anti-immigrazione, con gravi implicazioni politiche. Eppure, tra il pubblico nei paesi più sviluppati sembra esserci una comprensione limitata delle questioni relative ai rifugiati e alle migrazioni globali. Le persone non sembrano sapere che l'85% dei rifugiati del mondo sono ospitati da paesi in via di sviluppo. E i mezzi di informazione sono parzialmente da incolpare. Uno sguardo ai titoli fa sembrare che le peggiori crisi umanitarie del mondo stiano accadendo negli Stati Uniti e in Europa. Come copriamo con accuratezza le politiche migratorie senza distorcere la verità sul terreno? In che modo i giornalisti possono garantire che il pubblico continui a occuparsi della copertura migratoria? Come mantenere i rifugiati e i migranti al centro della narrativa quando la retorica disumanizzante dei politici sembra affogare le loro voci? Come possiamo trasmettere la complessità delle vite dei migranti quando il rapido ciclo di notizie ci spinge verso una dicotomia semplicistica di migranti buoni/migranti cattivi? E come assicuriamo che ci sia giornalismo investigativo a sfidare la politica migratoria degli stati e delle organizzazioni internazionali, in un momento in cui i budget e gli interessi stanno diminuendo?

18:00 – 19:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | social media
Criticare Facebook? Certo! Lasciarlo? Perché? +info►
Con James Ball (giornalista e scrittore), Jennifer Brandel (cofondatrice e CEO Hearken), Jesper Doub (news partnerships Facebook EMEA), Jeff Jarvis (Newmark Journalism School CUNY), Alan Rusbridger (direttore Lady Margaret Hall Univ. di Oxford).

18:00 – 19:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Che cosa è davvero una guerra: la testimonianza di due grandi fotoreporter +info►
Che cosa è davvero la guerra. La testimonianza di due tra i più apprezzati e stimanti fotografi di guerra. Paul Conroy è stato inviato nelle principali zone di guerra in tutto il mondo per BBC, Sky TV, Sunday Times. Corrispondente dal Congo, dall’Iraq e dal Kosovo e insieme a Marie Colvin dalla Libia e dalla Siria. Dal suo libro “A private war” è stato tratto il film sulla storia della giornalista statunitense Marie Colvin, uccisa in Siria nel 2012 mentre seguiva l’assedio di Holms. A febbraio un tribunale statunitense ha condannato il regime di Assad a risarcire con 300 milioni di dollari la sua famiglia. Secondo la corte, la cronista è stata un bersaglio consapevole: gli ufficiali siriani hanno ordinato il bombardamento dopo aver tracciato la cronista attraverso le sue conversazioni satellitari e con degli informatori. Oltre a Colvin, nel bombardamento rimase ucciso il fotografo francese Remi Ochlik, mentre vennero feriti Paul Conroy e l'attivista siriano Wael al-Omar. Nicole Tung è una giovanissima fotogiornalista pluripremiata nata e cresciuta a Hong Kong. Ha lavorato come freelance per pubblicazioni internazionali - tra cui The New York Times, Stern Magazine e Le Monde - e ONG come MSF. Copre principalmente il Medio Oriente, dove il suo lavoro spesso esplora la vita delle persone più colpite dal conflitto e le conseguenze della guerra. Si occupa anche di mostrare le ricadute della Primavera Araba e le conseguenze dell'ISIS, oltre alla situazione dei rifugiati provenienti dalla Siria e dall'Africa sub-sahariana. Ha anche documentato la vita dei veterani di guerra nativi americani negli Stati Uniti, degli ex bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo e le proteste a favore della democrazia a Hong Kong. Con i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e nel 2013 è stata nominata da PND tra i 30 Fotografi Emergenti Under 30. Siede nel direttivo di Frontline Freelance Register in 2015, dove supporta la sicurezza dei giornalisti freelance nel mondo. Modera Marta Serafini.

18:00 – 19:00 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | giornalismo investigativo
"The Perugia Principles": nuove linee guida per i giornalisti che lavorano con i whistleblower +info►
Nel panel saranno lanciati su scala internazionale i Perugia Principles - una nuova serie di linee guida per i giornalisti che lavorano con i whistleblower nei contesti digitali inglesi, spagnoli, greci, tedeschi e russi. Le linee guida sono state sviluppate da un gruppo internazionale di giornalisti investigativi e accademici, e prendono il loro nome dal Festival Internazionale del Giornalismo che si tiene annualmente a Perugia. Durante l'edizione 2018 del Festival, l'autrice principale, Julie Posetti, ha convocato e facilitato una tavola rotonda che ha coinvolto esperti internazionali da Europa Occidentale e Orientale, Regno Unito, Medio Oriente, Africa, Stati Uniti e Asia per testare e mettere a punto la bozza originale dei 20 principi. La versione definitiva di 12 principi, contenuti nel manuale pubblicato all'inizio del 2019, è stata sviluppata in consultazione con Blueprint for Free Speech, l'Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo (RISJ), l'International Centre for Journalists (ICFJ), il World Editors Forum-World Association of Newspaper e News Publishers (WAN-IFRA) e The Signals Network. Questo panel riunirà i responsabili del progetto e tre giornalisti investigativi acclamati a livello internazionale che discuteranno i Perugia Principles e il loro valore per il giornalismo contemporaneo.

18:00 – 19:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | disinformazione
Tecnologia e automazione contro la disinformazione +info►
L'uso della tecnologia nella lotta contro la disinformazione non è una novità. In passato sono emersi numerose iniziative per il contrasto della diffusione di informazioni false con l'aiuto della tecnologia. Nel panel vedremo alcune di queste attività. Gli speaker discuteranno inoltre in che misura gli algoritmi sono di supporto nella verifica dei contenuti digitali. Un altro obiettivo è indicare le principali sfide che ancora esistono, e i possibili modi per contrastarle. La materia sarà affrontata da diversi punti di vista, riunendo professionisti di diverse aree.  

19:00 – 20:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | incontro con
Neofascisti ed estrema destra italiana nell’era giallo-verde +info►
All’ombra del “governo del cambiamento”, del “buonsenso” e di una retorica post-ideologica “né di destra né di sinistra”, nel paese le istanze neofasciste sono tutt’altro che scomparse. La chiusura della sede baresi di CasaPound per “metodi fascisti”, le mozioni anti-aborto che da Verona si sono diffuse in altri consigli comunali, sostenute dalle lobby pro-vita e dai cattolici ultraconservatori, i legami della Lega con associazioni neofasciste come Lealtà e Azione: sono solo alcuni esempi dalla cronaca recente che delineano una agenda politica che scuote il tessuto democratico del paese. Come rispondono i media nel coprire contiguità politiche tra maggioranza di governo e neofascisti? La propaganda di partiti come Forza Nuova e CasaPound quanto spazio trova grazie alla debolezza delle istituzioni? Si confronteranno su queste domande Paolo Berizzi, giornalista che con le sue inchieste è finito nel mirino delle organizzazioni neofasciste, l’antropologa Maddalena Gretel Cammelli e Leonardo Bianchi, news editor di Vice Italia.

19:00 – 20:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Gipi oltre il disegno: cinema, satira, i corti per Propaganda live +info►
Nell'ultimo periodo Gipi, uno dei più grandi fumettisti italiani, il primo ad essere candidato allo Strega per una sua opera, sta lavorando sui fronti più diversi: in primis la televisione con una serie di corti che mantengono le caratteristiche della sua poetica allargandola verso nuove dimensioni.

21:00 – 22:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | a teatro
Ilaria e Miran, 25 anni di misteri e depistaggi. Il racconto teatrale di Lirio Abbate+info►
Il 20 marzo 1994 in Somalia vengono uccisi l’inviata del Tg3 Ilaria Alpi, e l’operatore Miran Hrovatin. Cosa sappiamo oggi del loro omicidio? Quasi niente, o almeno troppo poco. A 25 anni dall'agguato la giustizia italiana non ha trovato responsabili. Ci sono silenzi, menzogne, depistaggi e insabbiamenti. Chi invece ha provato a fare luce e cercare la verità sono proprio i giornalisti con il loro grande lavoro che ha portato a disinnescare depistaggi, svelare connessioni criminali fino ad arrivare a far ribaltare sentenze giudiziarie che hanno mandato in carcere per 16 anni un innocente accusato falsamente di essere uno degli assassini di Ilaria e Miran. Tra misteri, calunnie e segreti che affollano questa storia dove protagonista è il giornalismo.