Paul Conroy

fotogiornalista e documentarista

Paul Conroy è un fotogiornalista e documentarista che ha iniziato la propria carriera nell'esercito. Ha operato in zone di guerra in tutto il mondo, scattando foto e realizzando film per BBC, Sky TV e Sunday Times, tra gli altri.

Convoy è stato tra i primi giornalisti a entrare in Libia durante lo scoppio della rivolta nel 2011, e presto nel coprire gli eventi si è unito a Marie Colvin del Sunday Times, riconosciuta come la più grande inviata di guerra della sua generazione. Insieme sono riusciti a raggiungere la città assediata di Misurata, proprio quando la maggior parte dei corrispondenti riteneva troppo pericoloso restare nella zona. I due hanno così coperto i violenti bombardamenti che hanno colpito la città per due mesi. Nei successivi sei Convoy ha lavorato in Libia con Colvin, coprendo poi ancora assieme le atrocità in Siria agli inizi del 2012. Questo è stato il loro ultimo incarico, perché Colvin è stata uccisa dal lancio di un razzo a Homs, in Siria, nel febbraio 2012. Conroy le ha dedicato il libro Confesso che sono stata uccisa. La vera storia di Marie Colvin (Newton Compton Editori) che racconta la guerra che insanguina le strade della Siria e che ha causato la morte di migliaia di persone.

Conroy è stato ricoverato per quattro mesi al ritorno in Inghilterra, dove è stato sottoposto a 23 operazioni per riparare le lesioni a una gamba. Da allora ha scritto Under the wire (Quercus, September 2018), dove racconta il suo ultimo incarico in Siria, e lavorato come consulente per il film tratto dal libro e per il film biografico A private war, che racconta la vita di Marie Colvin.

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